LATINA – Forza Italia boccia senza appello la proposta del Bus Rapid Transit indicato come alternativa sostenibile al vecchio e naufragato progetto della metro leggera di superficie indicato come opzione per non perdere i circa 80 milioni di euro di finanziamento del Cipe. In una nota il segretario provinciale azzurro Giuseppe Di Rubbo parla del lungo mezzo elettrico (tra i 16 e i 18 metri di lunghezza) e del percorso ipotizzato (Stazione – Appia – Chiesuola – Borgo Piave – Stazione Autolinee) come di un progetto “non in grado di assicurare un collegamento veloce da e per la stazione ferroviaria” e anzi di un “un aggravio considerevole per il già consistente traffico che caratterizza le zone interessate”. E’ lo stesso esponente di Forza Italia a proporre la soluzione: “In questo contesto, come Forza Italia, la soluzione che riteniamo migliore, tra l’altro già inserita nel piano regolatore generale, sta nel recupero e completamento del progetto della Mare – Monti. Un’opera strategica che garantirebbe la ricucitura del tessuto urbano di Latina connettendo Latina Scalo con quello che è il centro direzionale del capoluogo, collegherebbe in modo rapido la stazione ferroviaria con le autolinee alleggerendo di conseguenza il traffico che oggi si riversa sulla Pontina verso Roma, e potrebbe diventare l’asse viario di riferimento per tutto il territorio pontino. L’opera – sottolinea – assicurerebbe anche il decongestionamento, dal traffico pesante, di via Epitaffio che, in questo modo, potrebbe riappropriarsi del suo ruolo di collegamento tra Latina Scalo e Latina attraverso una riqualificazione complessiva dell’asse viario con pista ciclabile ed interventi di valorizzazione sotto il profilo ambientale.
Una sfida secondo il leader locale di Forza Italia da portare a termine in vista del Centenario: “Quest’opera – afferma – potrebbe diventare emblema di sviluppo e competitività per il territorio, dobbiamo e possiamo lavorare unendo tutte le forze politiche ed istituzionali in un dibattito finalizzato al reperimento delle risorse necessarie”. Sarebbe garantito sotto questo profilo l’appoggio del senatore Claudio Fazzone, presidente della ottava commissione Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica al Senato.