TERRACINA – Si è tenuta questa mattina a Terracina la manifestazione degli assistenti bagnanti e dei lavoratori del settore turismo organizzata dal sindacato Uiltucs per tornare a denunciare alcune forme di sfruttamento emerse nel settore dei servizi sulle spiagge del litorale. Il sindacato in un lungo e dettagliato elenco di rivendicazioni chiede che vengano applicati i giusti contratti e abolita la pratica delle assunzioni attraverso società fittizie ogni anno diverse che poi spariscono. Molti attendono ancora le spettanze. Sono circa un centinaio gli assistenti bagnanti che nella stagione estiva appena conclusa hanno lavorato sulle spiagge di Terracina, ma anche di Fondi e Sperlonga ma, assicura il segretario provinciale del sindacato Gianfranco Cartisano “molte delle società che li hanno assunti scaricano la responsabilità del mancato pagamento delle retribuzioni su un’altra con sede a Napoli”.
Le bandiere della Uiltucs hanno sventolato dalle 9,30 davanti al civico 18 di Via Appia questa mattina: “Un settore dove i lavoratori subiscono paghe al ribasso e stipendi non pagati anche se non non conosce crisi”.
Il sindacato di categoria ha ottenuto ieri la prima vittoria: con una procedura di conciliazione davanti all’ Ispettorato del lavoro a un bagnino è stato riconosciuto dal titolare dello stabilimento balneare di Terracina per il quale ha lavorato il riconoscimento delle differenze retributive per un ammontare di 4mila euro per il periodo di lavoro stagionale 2024.