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la mobilitazione

Pensioni, sanità, fisco, sit-in in Piazza della Libertà

Spi Cgil e Uilp Uil insieme: "Partiamo dalle cose concrete: le condizioni materiali di vita"

LATINA – E’ in corso questa mattina (28 ottobre)  in piazza della Libertà a Latina il sit-in delle categorie dei pensionati di SPI CGIL e UILP UIL per mettere al centro pensioni, sanità, fisco e non autosufficienza. Analoghe iniziative sono state organizzate contemporaneamente in tutte le principali piazze dei capoluoghi di provincia della Regione Lazio. Una delegazione dei due sindacati di categoria sarà ricevuta dalla prefetta di Latina, Vittoria Ciaramella.

“Le richieste dello SPI CGIL e della UILP UIL vogliono partire dal problema più evidente che hanno le persone: la propria condizione materiale di vita; quindi, il reale potere d’acquisto dei pensionati e delle loro famiglie. La tenuta delle pensioni  – sottolineano in una nota la segretaria generale dello Spi Cgil Frosinone e Latina, Beatrice Moretti e i segretari provinciali della Uilp Uil di Latina, Carlo Pezzoli e Federica Santipo –  come strumento di garanzia di reddito e di dignità  inteso in senso più complessivo, perché il potere d’acquisto è anche il diritto ad accedere a una sanità pubblica e a non dover pagare per potersi curare, è il diritto a risposte universali sulla non-autosufficienza, in un paese in cui crescono le cronicità e le fragilità; è il diritto a non sentirsi vessati come unici soggetti che pagano le tasse, a fronte di un sistema che invece legittima l’evasione e che, attraverso l’estensione della flat tax, afferma il principio che qualcuno è autorizzato a non contribuire secondo le proprie possibilità” . Per lo SPI CGIL e la UILP UIL “i messaggi tranquillizzanti del Governo circa la rivalutazione delle pensioni rivelano in realtà la non volontà di avviare quella riforma che è ormai indispensabile per la tenuta del sistema previdenziale anche per le future generazioni”.

“In piazza  – aggiungono – vengono portate rivendicazioni delle categorie che rappresentano i pensionati della CGIL e della UIL e che riguardano pensioni, sanità, non autosufficienza e fisco, nella convinzione che tutto si tiene insieme e perché ci si vuole misurare con un governo dalle marcate posizioni conservatrici e nazionaliste, che ha un’idea di controllo della società e di annullamento delle diversità e delle opinioni distanti dalla sua visione e dal modello di società che intende realizzare, senza intralci. Il sindacato ha assunto questa sfida pienamente  – concludono – e si mobilita per rivendicare la dignità della condizione dei pensionati e per affermare il loro ruolo e il loro agire politico, mettendo al centro però al tempo stesso la richiesta di far crescere l’intero Paese”.

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