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cronaca

Latina, minacce mafiose dopo il pestaggio: in carcere Giuseppe De Rosa. I reati di competenza della Dda

I carabinieri hanno eseguito l'ordinanza dopo i fatti avvenuti nel parcheggio vicino Viale Mazzini

LATINA – E’ passato alla competenza della Direzione distrettuale antimafia l’episodio avvenuto a Latina nella notte del 28 settembre quando un 18enne è stato picchiato selvaggiamente nel parcheggio che i ragazzi chiamano l’Ewen, vicino a liceo classico di Latina. L’autore del pestaggio lo aveva anche minacciato di non denunciare i fatti, facendo valere la forza intimidatrice dell’appartenenza al suo noto clan familiare.

E’ stato arrestato nelle prime ore di questa mattina dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Latina, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma,  in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Roma, Giuseppe De Rosa, ventenne appartenente al noto clan di Latina e e già denunciato per il grave episodio. De Rosa era sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per i propri precedenti di polizia e quella sera uscì di casa in un orario notturno, cosa che non è ammessa dalla misura di prevenzione. Dovrà rispondere di lesioni personali e minacce aggravate dal metodo mafioso in violazione degli obblighi imposti con la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

IL PESTAGGIO VIOLENTO DAVANTI A DUE AMICHE  – Gli accertamenti dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, sotto la direzione della Procura distrettuale, hanno permesso di ricostruire l’aggressione avvenuta quando la vittima aveva provato a difendere alcune ragazze che venivano infastidite. De Rosa a quel punto si è avvicinato al giovane col pretesto di parlargli, lo ha afferrato per il collo stringendolo fino a fargli perdere i sensi. Quindi, dopo averlo scaraventato a terra, lo ha picchiato violentemente, colpendolo al capo, al torace e agli arti, provocandogli gravi lesioni, lasciandolo tramortito a terra. Infine, prima di allontanarsi, aveva proferito le sue minacce promettendo ulteriori ripercussioni in caso il ragazzo avesse sporto denuncia.

L’attenzione del Comando Compagnia Carabinieri di Latina  – si legge in una nota – rimane alta e costante sull’intero territorio di competenza al fine di fornire una risposta concreta ed incisiva, in aderenza alle legittime pretese di ordine e sicurezza pubblica avanzate dai cittadini. Continueranno con assiduità i servizi di prevenzione e contrasto svolti dall’Arma dei Carabinieri, affiancando alla capillare perlustrazione del territorio una continua e costante attività info-investigativa, contattando commercianti e cittadini al fine di acquisire quante più notizie utili per prevenire il ripetersi dei reati ed assicurare alla giustizia gli autori di quelli già perpetrati, è difatti fondamentale la collaborazione di tutti, non solo degli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto della cittadinanza la quale è invitata a segnalare al Numero Unico di Emergenza 112 qualsiasi situazione dubbia di cui venga a conoscenza£.

 

 

 

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