LENOLA – E’ finita a Rebibbia la ragazza di 25 anni che la notte 13 giugno scorso era entrata nell’abitazione di un 70enne che aveva appena ritirato la pensione, con l’intento di impadronirsene. Sono stati i Carabinieri della Stazione di Lenola ad eseguire l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale – G.I.P. di Latina a carico della giovane, anche lei residente a Lenola, e già conosciuta alle forze dell’ordine. Le accuse sono: furto in abitazione, lesioni ed estorsione aggravate.
La scena era stata cruenta: la ragazza aveva forzato il portone, poi una volta entrata in camera da letto aveva colpito l’uomo con pugni e schiaffi quindi si era impossessata di circa 1.000 euro in contanti, la pensione che l’anziano aveva nascosto sotto il materasso dopo averla ritirata. Non soddisfatta, la donna aveva costretto con la forza la vittima a seguirla fino al bancomat dove, dopo aver estorto bancomat e pin, aveva prelevato la somma di euro 50 euro. Essendo l’uomo percettore di reddito d’inclusione, prima di fuggire, la donna si era impossessata anche della carta, poi bloccata dai militari.
Per assicurarsi la fuga, prima di scappare, la 25enne si era portata via anche i due telefoni cellulari dell’anziano che, stremato dalle percosse ricevute, non era riuscito a dare l’allarme nell’immediatezza dei fatti. Era stata la sorella, in visita all’uomo il giorno seguente, a vederne il volto tumefatto e sanguinante, a raccogliere il suo racconto e a chiamare i carabinieri. Grazie alla descrizione fatta dalla vittima e alle immagini della telecamera dello sportello bancomat che hanno immortalato il volto della donna mentre prelevava i contanti, i militari hanno identificato.