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cronaca

Haters contro Celentano, la solidarietà di colleghi e amministratori

"Nessuna donna deve essere giudicata per il suo aspetto fisico"

LATINA – In queste ore sono tantissimi i messaggi di solidarietà che stanno arrivando al sindaco di Latina Matilde Celentano che ieri aveva annunciato querele contro gli haters che continuano a insultarla per un paventato uso della chirurgia estetica. La Celentano è stata molto chiara: “Ho già spiegato i motivi del mio cambiamento, ma nessuna donna deve sentirsi in difetto o giudicata se decide di ricorrere alla chirurgia”.

Per lei i messaggi sono arrivati da ogni parte, soprattutto di amministratrici, proprio come lei. E’ il caso dell’assessore regionale Elena Palazzo: “Tutte le donne, in particolare quelle che affrontano battaglie personali difficili come quella del sindaco Celentano, meritano rispetto e sostegno. Sono al fianco di Matilde e di tutte le donne che ogni giorno devono combattere contro pregiudizi e discriminazioni. Nessuna offesa può oscurare il valore, la forza e la dignità di chi guida le nostre istituzioni con coraggio e determinazione», ha sottolineato l’Assessore. I social dovrebbero rappresentare un luogo di dialogo e confronto civile, non un’arena per la violenza verbale. Mi auguro si possa risalire agli autori degli insulti», ha concluso l’assessore Palazzo.

Il sindaco di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli ha scritto: “Il body shaming è una piaga che colpisce profondamente la nostra società. Eppure, come donne dovremmo celebrare la nostra unicità e le nostre battaglie, senza che l’aspetto esteriore sia il fulcro del nostro esistere. Non permettiamo che l’odio gratuito ci abbatta. Da amministratrice, ma soprattutto da donna, sono con Matilde Celentano”.

Anna Maria Bilancia, sindaco di Priverno: “Esprimo tutta la mia solidarietà alla sindaca di Latina, Matilde Celentano, vittima di offese gratuite e cattive sul suo aspetto fisico, tra l’altro in un periodo delicato della sua vita. Premesso che ritengo la collega una donna bella ed elegante e che nessuno ha il diritto di invadere la sfera personale degli altri, condanno con sdegno il modo odioso che alcune persone agiscono nei confronti delle donne, specialmente di quelle che ricoprono ruoli pubblici, solo allo scopo di ferirle. Mi rattrista ancor di più che a farlo siano anche delle donne che, invece, dovrebbero allearsi tra di loro perché nessuna altra donna sia più vittima di una mentalità retrograda e maschilista che non fa bene a nessuna e a nessuno. Non basterà mai il lavoro di tanti, compiuto per affermare i diritti e la dignità degli uomini e delle donne, se prima non impareremo il rispetto per la persona”.

L’assessore alle attività produttive del Comune di Sezze, Lola Fernandez: “Ho appreso dai giornali la notizia degli attacchi subiti da Matilde Celentano e sono rimasta davvero male. Conosco Matilde e ho avuto modo di apprezzare le sue qualità umane e professionali. Purtroppo, i social sono diventati un ricettacolo di parole tossiche, dove si sfogano frustrazioni personali. Fare politica locale non è semplice, farlo quando si è donna è ancora più difficile. Dovremmo essere valutate per le nostre azioni professionali e politiche, non per altro. “Altro” appartiene soltanto alla nostra sfera personale, che nessuno conosce e che nessuno può o deve giudicare”.

Non sono mancati anche i messaggi di Noi Moderati: “Tutto il gruppo provinciale esprime piena solidarietà alla Sindaca Matilde Celentano vittima di attacchi vergognosi alla sua persona. Le critiche politiche sono una cosa ma la pratica del body shaming nell’era moderna è l’atto più vile che possa partorire la mente umana soprattutto quando nasce dietro ad una tastiera”.

Ma anche dall’assessore regionale Giuseppe Schiboni: «Esprimo la mia vicinanza e solidarietà politica ed umana al sindaco di Latina, Matilde Celentano vittima, da tempo, di attacchi, tramite i social, sul suo aspetto. Matilde Celentano è una stimata professionista, una donna capace, e un alto rappresentante delle istituzioni che ogni giorno dimostra le sue capacità e non si farà certo intimorire da chi, non avendo argomenti, scade in attacchi vigliacchi e fuori luogo. Bene fa a denunciare gli artefici di insulti che qualificano sono chi li fa, anche nell’interesse della comunità che rappresenta. Il body shaming, la discriminazione, la violenza sui social, vanno condannati con ogni mezzo nel rispetto del valore che ogni singola persona, al di là del ruolo e della posizione che ricopre, esprime e che, come tale va rispettato».

E dal consigliere regionale Enrico Tiero: “”Esprimo la più totale vicinanza e solidarietà al sindaco Matilde Celentano. Ad essere vittima di body shaming sono soprattutto le donne e vorrei che questa grave vicenda fosse lo spunto per mettere in campo un’azione comune sul rispetto dell’ individuo in quanto tale e sull’importanza delle competenze e capacità. Il bullismo sui social, così come nella vita reale, è un atteggiamento inaccettabile. Il comportamento offensivo e denigratorio va contrastato in ogni modo anche con la denuncia. Bene ha fatto Matilde a metterlo in evidenza. Perché non succeda mai più a lei e a nessun’altra donna. Mi auguro che si faccia luce al più presto su questo accaduto, individuando i responsabili, con l’ulteriore auspicio che questo tipo di reati vengano tempestivamente perseguiti dall’autorità giudiziaria”.

Così come dal consigliere comunale di FI Mauro Anzalone: “Il sindaco di Latina, la dottoressa Matilde Celentano, in queste ultime ore è stata oggetto di insulti personali, vergognosi e squallidi. È stata additata da mascalzoni e gente senza scrupoli, di ricorrere alla chirurgia estetica per rifarsi continuamente il viso. In un recente consiglio comunale, lei stessa ha dichiarato pubblicamente che a causa di una malattia grave, ha dovuto curarsi con medicinali pesanti con all’interno dosi massicce di cortisone che come sappiamo hanno proprio come effetto indesiderato principale, quello di gonfiare il viso. C’è tanta gente malvagia e cattiva in giro, senza scrupoli e senza dignità, che fa degli insulti personali e della disonestà, il proprio pane quotidiano. A te cara Matilde, va la mia totale solidarietà, personale ed a nome di tutto il partito di Forza Italia di cui ne sono orgogliosamente il capogruppo e che fa parte della tua maggioranza. Spero in una tua azione legale contro questi personaggi squallidi perché meritano punizioni esemplari”.

E anche dell’ex sindaco di Latina Damiano Coletta: “Non frequento molto i social. Li uso come strumento di connessione con la cittadinanza ma non ho mai apprezzato quel mare magnum di esternazioni, tuttologia, mistificazioni. Leggo con dispiacere il disappunto della sindaca Celentano riguardo i censurabili commenti ricevuti. Commenti inaccettabili che meritano una ferma condanna. Il body shaming non è mai uno scherzo o una critica ironica: è una forma di violenza verbale che spesso si nutre di sessismo, specialmente quando colpisce donne in posizioni di potere. Succede a Matilde Celentano ora che è sindaca, da anni Laura Boldrini – per dirne una – è sistematicamente attaccata su ogni ambito della sua vita. Commentare l’aspetto fisico di una donna, che si tratti di una figura pubblica o no, significa distogliere l’attenzione dalle sue capacità e dal suo operato, riducendo il suo valore a meri canoni estetici. È un atteggiamento sessista perché raramente agli uomini in ruoli omologhi vengono riservati gli stessi commenti. Esprimo quindi la mia solidarietà a Matilde Celentano con la speranza che queste dinamiche tossiche (specie sui social) vengano superate e le critiche eventuali restino circostanziate sull’operato politico ed amministrativo. Come è giusto che sia”.

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