SABAUDIA – Sarà presentato il 28 luglio nella corte comunale di Sabaudia Io madre mai (ed Piemme), primo romanzo di Donata Carelli. Una storia autobiografica con cui l’autrice, docente di lettere nata e vissuta a Sabaudia, difende con fermezza la sua scelta di non aver voluto diventare madre.
“Io madre mai è la frase che io mi sono ripetuta per anni, perché ritenevo che non avere un figlio fosse la strada migliore per me. Questo titolo è un grido gentile, come lo ha definito Mondadori, per affermare quale fosse la mia libertà, soprattutto in reazione a qualcosa che mi è stato detto molte volte a scuola, e soprattutto da donne, che mi dicevano: “Tu non puoi capire perché non hai figli”. Questo libro vuole dire che chi non ha figli non ha nulla di cui scusarsi. Direi che è un romanzo sulla libertà di scelta, un inno alla autodeterminazione”.
Donata Carelli, 53 anni, è anche autrice del romanzo-intervista “Un barattolo pieno di lucciole” per Guida Editore (2014). Per il cinema ha co-sceneggiato il documentario “Soltanto un nome nei titoli di testa”. Laureatasi in Lettere classiche, ha conseguito il dottorato internazionale in Studi umanistici tra Italia e Grecia e insegna Lettere al liceo. Giornalista e scrittrice, dopo aver studiato sceneggiatura cinematografica, si è sempre occupata di scrittura creativa e filmica, tenendo lezioni in atenei in Italia, Grecia, Stati Uniti. È autrice di testi teatrali, saggi, film e documentari premiati. Dopo questo primo romanzo, l’autrice sta scrivendo una storia che nasce dal suo interesse verso l’ambiente.