FORMIA – Si procuravano sostanze stupefacenti usando ricettari e timbri rubati. Per quei farmaci la Asl ha rimborsato alle farmacie che li hanno dati ben 100mila euro. A scoprire il meccanismo, sono stati i carabinieri del Nas guidati dal maggiore Felice Egidio nell’indagine Love for Drugs.
E’ finita così nel guai una coppia residente a Formia e già conosciuta alle forze dell’ordine. I carabinieri hanno eseguito l’ordinanza del gip di Cassino che ha stabilito per i due le misure cautelari personali dell’obbligo di firma e dell’obbligo di dimora con le accuse di truffa ai danni del sistema sanitario nazionale, ricettazione e falso materiale in certificazioni mediche.
A destare sospetti l’eccessiva prescrizione di un farmaco psicotropo a base di ossicodone (una molecola che combina morfina e codeina). Coordinati dalla Procura della Repubblica di Cassino gli specialisti del Nas hanno individuato la coppia che si era procurata ricette risultate poi rubate in precedenti furti presso studi medici, che poi compilava falsificando firme e apponendo timbri rubati negli studi di ignari professionisti convenzionati. Poi, per non destare sospetti, cambiava spesso luogo di acquisto presentando ricette false in farmacie di Formia e del cassinate.