SABAUDIA – “Fai la fine di Giulia Cecchettin, ma ti ammazzo non con venti, ma con duecento coltellate”. Dopo questa frase, pronunciata mentre brandiva un coltello che ha avvicinato al volto della moglie, solo l’ultimo di una serie di episodi, è stato arrestato a Sabaudia un uomo accusato di maltrattamenti in famiglia. La frase, che ha terrorizzato la moglie da tempo vittima delle violenze del marito, ha fatto scattare l’allarme e con l’aiuto della figlia e del ragazzo di lei, il 53enne, un artigiano di origini polacche residente a Sabaudia, è stato arrestato dai carabinieri. il provvedimento di fermo eseguito dai carabinieri su ordinanza di custodia cautelare in carcere disposta dal giudice del Tribunale di Latina era stato chiesto dalla Procura della Repubblica sulla base delle norme del codice rosso. L’uomo nei prossimi giorni sarà interrogato in Via Aspromonte.
“Ti ammazzo con 200 coltellate”: arrestato marito violento a Sabaudia
Il 53enne brandiva un coltello, la moglie terrorizzata stavolta lo ha denunciato
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