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12-15 ottobre

A Ventotene la VI edizione del Festival dell’Europa Solidale e del Mediterraneo

"In un contesto internazionale in evoluzione si cerca di ritrovare l'utopia"

VENTOTENE – Si sta svolgendo a Ventotene con eventi e incontri fino a sabato 14 ottobre, il Festival dell’Europa Solidale e del Mediterraneo, un Manifesto per i nuovi cittadini europei e le diaspore nella cooperazione. La  sesta edizione, realizzata da GenerAzione Ponte con il sostegno di Compagnia di San Paolo ed il patrocinio del Comune di Ventotene  – spiegano gli organizzatori – racconta un contesto socio-politico internazionale i cui gli equilibri sono in evoluzione, per offrire spunti di riflessione e di approfondimento garantiti dai contributi delle persone invitate a discuterne, tentando di trovare un nuovo modo per recuperare quel concetto di utopia in grado di generare un nuovo slancio per guardare oltre, al di là delle crisi sanitarie pandemiche, delle guerre e dell’incertezza che pervade il futuro.

Vista la guerra in Ucraina, visti i cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo a livello geopolitico, l’edizione di quest’anno anticipa nel calendario la Giornata Mondiale delle Nazioni Unite (24 ottobre) e si prepara alla presentazione del nuovo Piano Mattei che il governo italiano lancerà a inizio novembre. A pochi mesi dalle elezioni del Parlamento Europeo, le discussioni offriranno anche lo stimolo a immaginare quale sarà il ruolo dell’Unione Europea e il tipo di influenza che avrà nei prossimi decenni nell’area del cosiddetto “Mediterraneo allargato” e a livello globale.

Le sessioni di dibattito saranno rivolte principalmente a giovani studenti, politici anche di seconda generazione oltre che appartenenti a diaspore in Europa, che in questi anni hanno contribuito a creare un racconto collettivo di pratiche vincenti in grado di rappresentare una cultura europea fondata sui valori della pace e dell’accoglienza.

IL PROGRAMMA
Dopo la conferenza stampa e l’avvio dei lavori giovedì, il programma entra nel vivo con tre giornate dense di appuntamenti.

13 ottobre, venerdì
h. 10.00/11.30 | TOUR – Il Confino e la nascita del “Manifesto” di Ventotene
a cura di Mario Leone, direttore Istituto di studi federalisti “Altiero Spinelli”
h. 18.00/19.30 | SESSIONE 1 Conferenza
“Next-Gen Cooperation”: Europa
Stefano Veneroso, Fondazione Compagnia di San Paolo – Obiettivo Persone
Vito Borrelli, Commissione Europea – Erasmus Mundus programme
Mina Sharifi, promotrice iniziativa “Diritto allo studio in Afghanistan”
SiMohamed Kaabour, presidente CONNGI
Ana Ciuban, vicepresidente CODIASCO
Luca Palamara, giornalista Euronews
modera Amer Al-Taie, direttivo Generazione Ponte
h. 21.30/23.00 | PIAZZA CASTELLO – libreria “Ultima spiaggia” di Ventotene
Presentazione del libro “Il Secolo mobile”
con l’autore Gabriele del Grande
modera Veronica Fernandes, giornalista redazione Esteri di Rainews24
introduce Federico Fossi, UNHCR – Agenzia dell’ONU per i rifugiati

14 ottobre, sabato
h. 10.00/13.00 | SESSIONE 2 Conferenza
“Next-Gen Cooperation”: Mediterraneo allargato
Soumaila Diawara, scrittore e professore Università “La Sapienza” di Roma
Siid Negash, consigliere comunale città di Bologna
Ouidad Bakkali, parlamentare della Repubblica Italiana
Abderrahmane Amajou, presidente CODIASCO
Cristina Giudici, scrittrice e giornalista Nuove Radici
Eric Jozsef, giornalista Libération
modera Francesco Miacola, presidente Generazione Ponte
A seguire, dibattito e microfono aperto
h. 18.00/19.30 | SESSIONE 3 Workshop
“Next-Gen Cooperation”: Diaspore e nuovi cittadini
h. 21.30/23.00 | PIAZZA CASTELLO – serata musicale
Music, Gnawa Music, Poetry con Ouail El Azhari, Samantha Scalvi, Mohamed
Bouhafsa e letture di Fedoua El Attari

Il Festival ha ricevuto il “Premio Altiero Spinelli 2019” istituito dalla Commissione Europea per le attività di sensibilizzazione, dedicato a migliorare la comprensione dell’UE
da parte dei cittadini e ad aiutarli a sviluppare un senso di identità europea. Un prestigioso riconoscimento che ci incoraggia a proseguire nel lavoro di coinvolgimento di giovani
europei, migranti, rifugiati e seconde generazioni, per diffondere il significato storico ed il messaggio di unità e pace promosso dal Manifesto di Ventotene

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