(nella foto la giudice Castriota all’uscita dal carcere di Latina al termine di un interrogatorio quando rivestiva il ruolo di Gip)
LATINA – La Gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota lascia il carcere di Rebibbia per andare ai domiciliari. Il Tribunale del Riesame ha infatti sciolto la riserva e accolto la richiesta dei legali dell’indagata, arrestata tre settimane fa con l’accusa di corruzione in atti giudiziari. Stessa decisione per il suo compagno, il commercialista romano Salvatore Ferraro. La notizia è arrivata poco fa e fa seguito alla discussione delle richieste della difesa presentate nell’udienza di martedì 9 maggio.
Nell’inchiesta della Procura di Perugia sono stati contestati a vario titolo i reati di corruzione per un atto contrario ai doveri di ufficio, corruzione in atti giudiziari ed induzione indebita a dare o promettere utilità.
Secondo la ricostruzione della Procura della repubblica di Perugia titolare dell’inchiesta, la Castriota avrebbe ricevuto con regolarità denaro, gioielli, orologi, viaggi e l’abbonamento in tribuna d’onore allo stadio Olimpico dopo avere conferito irregolarmente incarichi di collaborazione nell’ambito di procedure di amministrazione giudiziaria di beni sequestrati.