LATINA – “Aiutateci a ricostruire l’incidente nel quale mio figlio ha perso la vita”. E’ l’appello lanciato da Angelo Marando, il papà di Raffaele, il 42enne falciato da un tir all’alba di martedì sulla Pontina. Erano le 5,40 circa e l’uomo si trovava al volante della sua Mercedes Classe A sulla corsia nord, in direzione di Roma, dopo essere partito da Pomezia. L’incidente è avvenuto al km 26,200 quando Marando ha accostato l’auto in una rientranza dell’arteria, probabilmente per un’avaria al motore, ed è sceso dalla vettura venendo travolto.
“Mio figlio non attraversava la strada per hobby come è stato scritto da qualcuno”, dice il papà che ha deciso di pubblicare un post sul gruppo Noi Pendolari della Pontina e chiede aiuto a chi si fosse trovato sul tratto quella maledetta mattina.
“La prima telefonata è già arrivata, proprio prima della vostra – ci ha raccontato il signor Angelo – un automobilista mi ha raccontato che l’auto aveva le quattro frecce accese e mi ha anche inviato un video”.
La famiglia si è affida all’avvocato Fabio Iannamorelli e questo è l’appello