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lasciato in ospedale: da chi?

Latina, morto in Rianimazione dopo un’overdose: aperta un’inchiesta

L'uomo senza documenti è stato identificato a fatica. Pochi giorni prima aveva lasciato il lavoro

LATINA – E’ morto nel reparto di Rianimazione del Goretti dopo 13 giorni giorni di coma seguiti ad un’overdose. I messaggi di cordoglio su Facebook hanno annunciato ieri la morte di E.F., un quarantenne di Latina, il cui decesso è accompagnato da un contorno tutto da chiarire. Per questo la Procura della Repubblica ha aperto un fascicolo.

L’uomo il 21 maggio era stato lasciato al pronto soccorso dell’ospedale di Latina da un conoscente rimasto al momento sconosciuto: a quanto si apprende era in overdose, aveva assunto una dose letale di cocaina e vista la gravità delle sue condizioni è stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dove la sera di lunedì scorso è morto.

Altro fatto noto è che alcuni giorni prima di arrivare al Goretti, E.F. aveva lasciato il suo posto di lavoro come banconista, motivo per il quale molti, anche al di fuori della sua cerchia, lo conoscevano. Eppure, al momento dell’arrivo in ospedale senza documenti di identità, per giorni nessuno lo ha cercato, né è stata presentata una denuncia di scomparsa. L’uomo è stato identificato non senza fatica dalla polizia alla quale si è rivolto il personale sanitario.

Il 3 giugno, l’epilogo: il decesso è conseguenza  dell’assunzione di stupefacenti. Ma chi ha portato l’uomo al Goretti? E perché lo ha lasciato senza fermarsi? Dove ha comprato la dose mortale?

 

 

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