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UN’ORCHESTRA A TEATRO
Torna la kermesse, con 8 appuntamenti

foto conferenza un'orchestra a teatroLATINA – Prenderà il via il prossimo 2 febbraio la kermesse “Un’orchestra a teatro” organizzata dal Conservatorio di Musica Ottorino Respighi insieme alla Fondazione Campus internazionale di Musica e sostenuta dal Comune di Latina. I concerti, per un totale di 8 esibizioni, si terranno presso il Teatro “D’Annunzio” e che ha in Benedetto Montebello il suo direttore principale.

Conservatorio Direttore

Il programma è ampio, comprendente composizioni che vanno dal tardo ‘700 ad oggi, con un particolare focus sul classicismo musicale, di cui ci piace segnalare subito il 4° Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven all’inaugurazione del 2 febbraio, con Emanuele Arciuli solista, il Requiem di Mozart per soli, coro e orchestra, proposto nella Settimana Santa di Pasqua e la Sesta Sinfonia sempre di Beethoven il 9 maggio.

Classicismo, ma anche molto neoclassicismo novecentesco, con autori come Strawinskj, Honegger e Ibert, il 14 febbraio, nel concerto diretto da Francesco Belli e ancora con gli italiani Respighi, Pedrollo e Rota il 28 febbraio. Una alternanza tra settecento e novecento che corre lungo tutta la stagione fino a Fontane di Roma e Pini di Roma, le belle e giustamente famose pagine di Respighi nel concerto conclusivo del 7 giugno.

Tra questi poli estetici distanti tra loro circa due secoli, ma che sono assimilati in diverso modo al concetto di classico, segnaliamo anche un’incursione nel tardo Ottocento russo, con la suite sinfonica Sheherazade, di Rimsky-Korsakov, nella serata inaugurale e il Concerto in re magg. per violino di Cajkovskj, con Fabrizio Von Arx solista, in quella conclusiva, quasi che il romanticismo musicale incorniciasse una stagione a lui sostanzialmente estranea.

Altro filo conduttore della programmazione è la presenza in ciascuna serata di Concerti per strumento solo ed orchestra. Oltre ai già citati concerti di Beethoven il 2/2 e Cajkovskj il 7/6, rispettivamente con Arciuli al pianoforte e Von Arx al violino, ricordiamo il Concertino per saxofono di Ibert, suonato da Stefano Nanni il 14/2; quello per oboe e archi di Pedrollo, con Paolo Di Cioccio all’oboe e con alla direzione Fabrizio Menotta il 28/2; Aubade il 15/3, con il pianoforte di Marco Marzocchi; il 4° Concerto per violino di Mozart, solista Rebecca Raimondi, nella stessa serata del Concerto per fagotto e orchestra di Weber suonato da Andrea Cellacchi, concerto diretto da Luigi Miriello, il 9/5.

Una estrema varietà strumentale, dunque, che si completa con l’illimitato mondo della percussione nel concerto del 23 maggio, che è anche l’ inaugurazione del festival di musica contemporanea del Conservatorio, “Le forme del suono”, giunto ormai alla quinta edizione. Qui, a cura dei tre conservatori del Lazio, si offrirà un saggio della spettacolarità e bellezza di un’intera orchestra di percussioni, con le musiche decisamente più vicine a noi di Steve Reich insieme a quello che è considerato uno dei primi esempi di spettacolo multimediale, il film cubista Le ballet mécanique di Leger del 1924 con le musiche dal vivo di Antheil. Il concerto è in collaborazione con Musica per Roma e la PMCE, Parco della Musica Contemporanea Ensemble, ed è diretto da Tonino Battista.

E sul crinale della musica nello spettacolo, oltre al film di Leger/Antheil, il 15 marzo ci sarà anche la serata di balletto, quest’anno la collaborazione è con la CBCL, Compagnia di Balletto Città di Latina, e le coreografie di Valerio Longo sulle musiche di Aubade di Poulenc e Appalachian spring di Copland.

Una Stagione con direttori e solisti acclamati, dunque, ma anche ricca di giovani realtà emergenti e sorprendenti del Conservatorio, in una politica formativa volta a valorizzare le nuove leve di musicisti, convinti che solo vivendo l’esperienza reale della professione si maturi in modo adeguato.

Una Stagione che è un progetto per la città di Latina, che punta alla qualità coinvolgendo le energie del territorio. Un’ Orchestra a Teatro per far conoscere i grandi capolavori della musica

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