LATINA – Si è riunito questa mattina il consiglio d’amministrazione della Latina Ambiente per le decisioni relative alla sostituzione dell’amministratore delegato Bruno Landi dopo il suo arresto nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti nel Lazio. In assenza delle dimissioni di Landi, socio pubblico (il Comune di Latina) e socio privato hanno concordato di attribuire poteri e deleghe di Landi al Presidente della società, Massimo Giungarelli. Allo stato attuale dunque, e in attesa che il privato provveda alla nomina di un nuovo Ad, ogni decisione attinente la società mista è nelle mani del socio pubblico.
Landi – che si trova agli arresti domiciliari, accusato di associaizone per delinquere finalizzata al traffico di rifiuti – sarà interrogato dal gip di Roma nella giornata di mercoledì dopo il proprietario della discarica di Malagrotta, Manlio Cerroni.