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AUDIO – VARATA LA NUOVA GIUNTA
Entra il Pdl. Sdoppiata l’urbanistica

La giunta

LATINA – Il rimpasto è fatto. La nomina degli assessori del Pdl arriva lunedì a fine giornata, intorno alle 19,30 nell’aula consiliare del Comune di Latina. A quasi due settimane dall’annuncio, il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi elenca le deleghe e appare soddisfatto: Pasquale Maietta al bilancio, Giuseppe Di Rubbo all’urbanistica “intesa come attuazione”, spiega il primo cittadino; Rino Cecere assessore allo sport e al personale; Gianluca Di Cocco (al posto di Enrico Tiero) ottiene la delega al turismo e ai servizi demografici. “Prima avevamo bisogno dei tecnici ora è il momento della politica”, sottolinea Di Giorgi ASCOLTAaudiodi giorgi giunta]

CHI ESCE – Escono dalla giunta Giuseppe Di Trento (assessore al bilancio nella prima fase) che diventa  city manager; Marco Addonisio (ex assessore agli affari generali e al personale) entra nel Primo settore di staff addetto alle relazioni sindacali; Alberto Pansera mantiene la delega ai Trasporti (ma senza portafoglio). Unico a lasciare l’amministrazione il primario del pronto soccorso di Latina, Mario Mellacina (assessore alla Cultura della prima giunta) per sua decisione tornerà a fare il medico a tempo pieno.

LA NUOVA GIUNTA – Ecco la giunta al completo: Maietta (Pdl) al Bilancio; Di Rubbo (Pdl) all’urbanistica; Di Cocco (Pdl) al Turismo; Cecere (Pdl) allo Sport e Personale; Campo (tecnico nominato dal sindaco) alla programmazione Urbanistica; Cirilli (Lista Cirilli) vicesindaco con delega all’ambiente; Picca (Città Nuove) alle Attività Produttive; Fanti (Udc) Servizi Sociali; Sovrani (Udc) Pubblica Istruzione (nuova delega prima nelle mani del sindaco) e Asili Nido.

DOPPIA URBANISTICA – Tra le novità proposte dall’amministrazione, c’è quella dello sdoppiamento dell’urbanistica che sarà divisa tra Di Rubbo, per l’attuazione, e l’architetto Orazio Campo (assessore anche lui) con delega alla programmazione urbanistica. ASCOLTA Di Rubboaudiodi rubbo assessore]

BILANCIO – Subito alle prese con la soluzione del problema “compatibilità”, l’assessore al bilancio Pasquale Maietta, che è anche dirigente del Latina Calcio: “Una grande soddisfazione, ma spero di poter restare anche nella società di calcio” ASCOLTAaudiomaietta assessore]

TURISMO – Niente delega alla Marina per Gianluca Di Cocco, che ottiene invece, l’intero assessorato al Turismo e quello ai  Servizi Demografici ASCOLTA audiodi cocco assessore]

SPORT e PERSONALE – Dello sport si occuperà Rino Cecere, che da oggi gestisce anche la delega al Personale. ASCOLTA audiocecere assessore]

PD – Inutile usare i soliti aggettivi per commentare il varo della nuova Giunta. Le aspettative non sono andate deluse, perché non c’erano. In effetti a questa fase della politica e dell’amministrazione manca tutto, manca un disegno politico, manca un’idea della città, manca la prospettiva di sviluppo, mancano persino i sogni che non sarebbero costati nulla. Ed allora non ci si poteva aspettare nulla di più di quanto è emerso. Dal suo insediamento Di Giorgi ha fatto piombare la politica e la città in un clima di stagnazione. Stagnazione interrotta soltanto dal tentativo di “normalizzazione” dell’urbanistica cittadina.
Alla luce di quanto è successo e delle deleghe assegnate dal Sindaco è chiaro che l’unico collante capace di  tenere insieme la maggioranza è legato alla composizione degli interessi che ruotano intorno all’urbanistica, interessi talmente forti e radicati da costringere il Sindaco a nominare due assessori “fotocopia”. Questa attenzione morbosa sulle vicende urbanistiche gettano un’ombra sul futuro amministrativo della città.  Pur di accaparrarsi l’urbanistica, per la prima volta il Comune di Latina non avrà l’assessorato ai lavori pubblici, se c’era davvero la necessità di offrire un assessorato di “peso” al primo partito, si poteva tranquillamente assegnare questa delega ad un suo esponente, evidentemente gli obiettivi erano altri. Si è preferito dare un’ulteriore delega fotocopia che produrrà soltanto confusione e incertezze, fino ad oggi si è parlato solo di occupazione di poltrone ed ancora non è dato sapere quale obiettivo si sono prefissati i due assessori all’urbanistica.  Il Sindaco dopo quest’ultima operazione si sta distinguendo per due motivi ovvero l’assenza dalla vita amministrativa e la mancanza di autonomia. Inoltre sorprende la superficialità di Di Giorgi nell’assegnare le mini-deleghe “senza portafoglio” ed il ruolo di city manager non previsti, tra l’altro, dallo Statuto Comunale vigente.  Di Giorgi dovrebbe ricordare che  le funzioni vanno assegnate sulla base di competenze comprovate con l’obiettivo di rendere più efficiente ed efficace l’azione amministrativa. Il criterio della “ricompensa” non rientra in questa dimensione della PA. Le mini deleghe rappresentano soltanto un inutile appesantimento delle procedure amministrative, non hanno alcun tipo di legittimazione legislativa e rischiano di gravare economicamente sulla precaria situazione finanziaria del Comune. Aspettiamo gli atti della Giunta Di Giorgi e non esiteremo a proporre istanza di ricorso davanti al TAR ed alla Corte dei Conti per segnalare e denunciare tutte le illegittimità e lo sperpero di denaro pubblico.

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