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LATINA – La Guardia di Finanza di Latina ha concluso una complessa attività di verifica che ha portato all’individuazione di sei società completamente sconosciute al fisco. Il titolare è un cinquantacinquenne di Latina, i cui interessi economici hanno spaziato fino ad oggi dall’edilizia, al settore metallurgico, al mercato finanziario.
Il volume d’affari delle società è stato oggetto di una lunga indagine dei finazieri della compagnia di Latina. “Dal 2006 ad oggi, il sistema adottato è stato per tutte lo stesso: evadere le imposte attraverso l’omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali e la distruzione e l’occultamento dei documenti contabili”, spiegano dalla Compagnia.
I conti fatti dagli investigatori delle Fiamme Gialle fisco sono i seguenti: ricavi sottratti all’imposizione IRES e IRAP per oltre 6,5 milioni di euro e un’Imposta sul Valore Aggiunto per oltre 1,2 milione di euro. “In questi casi la legge consente di applicare sui beni dei soggetti responsabili idonee misure cautelari a tutela del credito erariale, misure già richieste alla locale Agenzia delle Entrate”, aggiungono dalla Guardia di Finanza.
Al vaglio della Procura della Repubblica anche la posizione di altri due imprenditori (ex amministratori delle società coinvolte) denunciati dalle Fiamme Gialle per i reati di omessa presentazione delle dichiarazioni fiscali ed occultamento e distruzione della documentazione contabile obbligatoria, oltre a quella del 55enne, segnalato all’A.G. anche per l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. “Le indagini – spiegano ancora dalla Compagnia di Latina – sono inserite in un più ampio programma in corso, finalizzato proprio all’emersione dei grandi patrimoni non dichiarati al fisco. Il prosieguo sarà individuare i beneficiari dei proventi dell’evasione e le modalità di reimpiego della ricchezza accumulata sottraendola al fisco”.
