PONZA – La procura di Cassino ha chiesto all’ufficio del Gip l’archiviazione del caso su Gianmarco Pozzi, il ragazzo di 28 anni romano morto sull’isola di Ponza nel 2020. La procura ha inoltre notificato l’avviso di conclusione indagini in relazione a un traffico di sostanze stupefacenti scoperto mentre si indagava sul decesso dell’ex campione di kick boxing.
Sulla morte di Pozzi, apparentemente deceduto per una brutta caduta, era stata aperta un’inchiesta. Il ragazzo aveva fratture alle costole e a una spalla e una profonda lesione alle testa e per questa ragione il legale della famiglia aveva ipotizzato che potesse essere stato ucciso da un corpo contundente prima della caduta.
Le indagini, hanno consentito di appurare l’esistenza sull’isola di un fiorente traffico di sostanze stupefacenti gestito tra gli altri, dagli indagati tra giugno e novembre 2023, ed anche di documentare che uno di essi, un 47enne ponzese, avrebbe attribuito falsamente la responsabilità del decesso di Pozzo Gianmarco a due militari dell’Arma in servizio sull’isola.