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la mobilitazione

Coldiretti si prepara alla protesta: martedì settemila agricoltori in presidio sotto la Regione Lazio

David Granieri annuncia: "Dormiremo nelle tende finché non si troveranno soluzioni adeguate alle nostre richieste” 

LATINA –  Coldiretti Lazio chiama a raccolta gli agricoltori e si prepara a scendere in strada domani, martedì 19 novembre, sotto la Regione Lazio. Gli operatori del settore si sono dati appuntamento sulla Cristoforo Colombo dalle 9,30 per una mobilitazione che annunciano permanente:  “Protesta ad oltranza, dormiremo nelle tende finché non si troveranno soluzioni adeguate alle nostre richieste”.

L’associazione di categoria regionale non risparmia critiche alla Regione  e all’assessore Righini per non aver saputo recepire le istanze degli agricoltori: “Da mesi le nostre proposte restano inascoltate – aggiunge Granieri – e assistiamo all’inconsapevolezza da parte dell’assessore al Bilancio e all’Agricoltura Giancarlo Righini, della situazione di crisi e di spossatezza, che investe molte delle principali filiere agricole della nostra regione. Ne è prova eloquente, il fatto che il primo tavolo di rappresentanza è stato istituito solo dopo le nostre proteste l’8 novembre e si terrà ufficialmente lunedì 18, ad un anno e mezzo dall’avvio del governo regionale. Il nostro mondo non può permettersi un assessore a mezzo servizio, per il quale evidentemente, la guida di due assessorati rappresenta un carico eccessivo”. 

Dalla gestione della fauna selvatica, ai piani di contenimento dei virus, crisi del kiwi e prezzo del latte bufalino tra le questioni sul tavolo. “Saremo settemila”, dicono da Coldiretti Lazio. L’ultimo attacco era arrivato solo pochi giorni fa sugli aiuti compensativi destinati alle imprese agricole che hanno subito danni alle produzioni di kiwi e alle piante di actinidia “Oltre il 50% delle piccole aziende non riuscirà a presentare le domande a causa delle importanti criticità emerse dal bando della Regione Lazio, aveva sottolineato in una nota il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, che in merito aveva scritto all’assessore all’Agricoltura, Giancarlo Righini.

“Sarà una mobilitazione permanente – spiega il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri – fino a quando non verrà ridata all’agricoltura nel Lazio la giusta centralità e per farlo serve un assessorato che lavori a tempo pieno solo per il nostro settore e che non abbia la volontà di disintermediare politicamente e sindacalmente Coldiretti”.

In difesa della Regione Lazio scende subito il consigliere regionale Enrico Tiero: “Righini  – scrive in una nota – sta portando avanti un grande lavoro. In atto sinergia per il rilancio del comparto. Considero rilevanti e decisamente apprezzabili i risultati ottenuti dall’amministrazione regionale ed in particolare dall’assessore Giancarlo Righini in questa prima parte di legislatura. Parlo principalmente del settore agricolo. Il lavoro portato avanti dall’assessore è stato encomiabile. Penso al raggiungimento degli obiettivi di spesa al 31 dicembre 2025 del Psr, alle azioni avviate nell’ambito della programmazione dello sviluppo rurale, al riconoscimento dello stato di calamità naturale per quanto concerne la moria del kiwi, all’aggiornamento del piano regionale di interventi urgenti per contenere i cinghiali, alle attività di contrasto alla peste suina africana, oltre all’aver garantito per il settore ortofrutticolo la gestione istruttoria di ammissibilità di tutti i programmi operativi presentati dalle Organizzazioni dei Produttori. Molto importante è anche la valorizzazione dei prodotti del Lazio. L’obiettivo è quello di rendere sempre più riconoscibili e apprezzate le eccellenze assolute del nostro territorio. Stiamo dando grande attenzione alle esigenze delle imprese. Un compito che ci vede impegnati in primo piano insieme all’assessore all’agricoltura. A Giancarlo Righini va il mio ringraziamento per quanto sta facendo per il rilancio del comparto nei territori. Rispetto al passato è del tutto evidente come vi sia un cambio di passo in un ambito fondamentale per la nostra economia. Il grande lavoro sta dando i frutti sperati e sono convinto che la strada intrapresa dal mio amico Righini regalerà importanti risultati anche nei prossimi anni per tutto il settore agricolo. Il nostro obiettivo, e lo dico da consigliere regionale e presidente di commissione, è quello di dotare le nostre imprese di una Regione all’altezza delle loro aspettative. Sono convinto che grazie al lavoro sinergico in atto la strada intrapresa sia quella giusta”, dichiara il presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive che è anche componente della commissione Ambiente e Agricoltura del Consiglio regionale del Lazio.

 

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