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economia

Unindustria, PMI alle prese con il passaggio generazionale, come gestire la transizione in azienda

Quattro roadshow sul territorio regionale, il primo a Pomezia

LATINA – Il passaggio generazionale, un tema che interessa in modo particolare le imprese, soprattutto quelle di minori dimensioni. Basti pensare che in Italia il 92% delle PMI sono a carattere familiare e il 46% delle aziende familiari ha la generazione successiva impegnata in azienda.

Alla luce di questi dati, il Comitato Piccola Industria di Unindustria ha promosso quattro appuntamenti sul territorio regionale.

Ieri si è tenuto, presso la sede di Errebian SPA a Pomezia, il primo incontro del Roadshow di Unindustria dedicato proprio a questo importante argomento.

L’evento di apertura ha visto protagonisti gli imprenditori di Aprilia e Latina, che grazie al contributo di Finnat Fiduciaria, hanno potuto approfondire fasi e strumenti per affrontare al meglio il processo di transizione tra generazioni.

L’argomento è stato approfondito da Roberto Tursini, Presidente del Comitato Piccola Industria di Unindustria Aprilia, Cristiano Russo, Presidente della Sezione Finanza, Credito, Assicurazioni e Immobiliare di Unindustria, Luigi Mennini, Amministratore Delegato di Finnat Fiduciaria e Lorenzo Civerchia Presidente del Comitato Piccola Industria di Unindustria Latina.

“Abbiamo promosso questo incontro perché il tema del passaggio generazionale coinvolge moltissime piccole e medie imprese italiane – ha dichiarato il Presidente del Comitato Piccola Industria di Unindustria Aprilia Roberto Tursini – Il 70-80% delle imprese italiane sono a compagine familiare e molte delle quali si trovano a dover affrontare questo problema, soprattutto considerato che circa il 40% delle imprese italiane sono guidate da imprenditori over 60. È importante, pertanto, per l’azienda gestire questa staffetta generazionale per garantire la continuità e la crescita dell’impresa. Con questo incontro, non solo abbiamo voluto evidenziare le opportunità che scaturiscono dalla transizione generazionale ma anche affrontare le criticità legate a questo percorso”.

In proposito, le statistiche ci dicono che il 50% circa delle aziende scompare alla seconda generazione e solo il 15% supera la terza generazione. Si tratta di dati rilevanti se pensiamo che ogni anno sono coinvolti nel passaggio generazionale 80.000 imprenditori italiani. Questi dati evidenziano quanto sia complesso garantire continuità aziendale nelle PMI, dove la maggior parte delle aziende è ancora guidata dalla generazione fondatrice.

Inoltre, circa il 60% delle PMI si trova ad affrontare problemi legati al finanziamento durante la transizione, spesso dovuti a una mancanza di preparazione o a difficoltà nel garantire fiducia agli istituti di credito.

“Una delle problematiche che purtroppo spesso scaturiscono da questo passaggio all’interno delle imprese – dichiara Cristiano Russo, Presidente della Sezione Finanza, Credito, Assicurazioni e Immobiliare di Unindustria – è legata al rapporto con la finanza. Per questo ringrazio Finnat Fiduciaria che ci ha illustrato importanti modalità di approccio nei confronti degli istituti di credito quando ci si trova a gestire un passaggio generazionale. Abbiamo voluto creare questo momento di confronto anche perché in questo periodo storico l’Italia ha una imposizione fiscale estremamente vantaggiosa rispetto alle altre nazioni europee; quindi, vogliamo essere vicini a quelle aziende che stanno programmando questa transizione, in quanto per la buona riuscita della stessa è importante prepararsi per tempo”.

“Il passaggio generazionale rappresenta un momento cruciale per le piccole e medie imprese, non solo come un cambiamento di leadership, ma come un’opportunità di rinnovamento e crescita – dichiara il Presidente del Comitato Piccola Industria di Unindustria Latina Lorenzo Civerchia –

È fondamentale che le PMI inizino a prepararsi per questo momento con largo anticipo, sviluppando un piano strategico che coinvolga non solo la transizione dei ruoli, ma anche la trasmissione dei valori, della cultura aziendale e delle competenze necessarie per affrontare le sfide future.

Il passaggio generazionale non deve essere visto come una fine, ma come un nuovo inizio, dove le esperienze del passato si uniscono alle idee fresche delle nuove generazioni per costruire un futuro sostenibile e di successo.”

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