LATINA – La Asl di Latina, guidata dalla commissaria Sabrina Cenciarelli, riceverà dalla Regione Lazio un milione e 300mila euro dei 17 milioni complessivi stanziati per le liste di attesa. E’ quanto disposto dalla delibera approvata ieri dalla giunta guidata dal presidente Francesco Rocca per abbattere le liste d’attesa e riportare nei termini previsti tutte le prestazioni urgenti e quelle programmabili. Si tratta di circa 400 mila prestazioni fuori soglia nel Lazio di cui circa 28mila nella asl di Latina.
La Regione indica anche i tempi: “Le aziende sanitarie devono predisporre, entro 20 giorni, un Piano per l’abbattimento delle liste di attesa (nel rispetto dei tempi appropriati per ogni singola prestazione e necessità di cura) ed entro i successivi 60 giorni dare attuazione alle misure stabilite”. L’ente indica poi anche le modalità di azione: l’utilizzo delle prestazioni aggiuntive in via prioritaria e principale; l’attività libero-professionale intramuraria in via subordinata; da ultimo, il ricorso al privato accreditato con le strutture presenti sul territorio, motivando la mancata attivazione delle misure interne. In tal caso, le Aziende dovranno procedere all’assegnazione di un budget aggiuntivo e alla sottoscrizione di un accordo contrattuale. Al tempo stesso, ogni Azienda dovrà attivare un sistema di monitoraggio per verificare l’attuazione delle misure previste.
Ricordiamo che le prestazioni urgenti sono da effettuare entro 72 ore, le brevi da garantire entro 10 giorni, mentre le differite entro 30 giorni per le visite ed entro 60 giorni per gli accertamenti specialistici e in ultimo quelle programmabili sono da assicurare entro 120 giorni.
«Sono particolarmente orgoglioso del lavoro che stiamo portando avanti sulla riduzione delle liste d’attesa. Si tratta di un tema di giustizia e di qualità della vita dei pazienti: lo stanziamento di 17 milioni di euro alle Aziende Sanitarie per garantire 400mila prestazioni “fuori soglia” è un ulteriore passo avanti verso una gestione pienamente virtuosa ed efficiente delle prenotazioni sanitarie nel Lazio – il nostro obiettivo finale – secondo le linee-guida del Ministero della Salute. Tutto questo è stato possibile grazie a un lavoro di pianificazione strategica senza precedenti, territorio per territorio», ha dichiarato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio.
«Questo risultato, per il quale ci siamo impegnati fin dal primo giorno, non l’avremmo conseguito senza il lavoro appassionato e generoso del direttore della Direzione Salute e Integrazione sociosanitaria, Andrea Urbani, dei dirigenti regionali e di tanti collaboratori. A loro va la mia gratitudine: insieme stiamo cambiando il volto del nostro Servizio sanitario regionale, restituendo dignità ed orgoglio tanto agli operatori quanto ai cittadini laziali», ha sottolineato il presidente Francesco Rocca.
“Oggi la Regione Lazio ha una fotografia nitida delle prestazioni “bucate”, a differenza del passato, e continua a investire nella cosiddetta “spesa buona”, attingendo dai fondi accantonati con l’obiettivo di abbattere le liste d’attesa”, ribadisce il presidente Rocca che aveva anticipato la misura durante l’ultima conferenza stampa dedicata ai conti della sanità.
Di seguito, la suddivisione delle prestazioni “fuori soglia” per ogni Azienda sanitaria, insieme con il valore economico e il finanziamento stanziato:
Asl Roma 1, le prestazioni fuori soglia sono 94.141 per 3,7 milioni di euro;
Asl Roma 2, le prestazioni fuori soglia sono 98.770 per 4,5 milioni di euro;
Asl Roma 3, le prestazioni fuori soglia sono 35.772 per 1,5 milioni di euro;
Asl Roma 4, le prestazioni fuori soglia sono 21.753 per oltre 796mila euro;
Asl Roma 5, le prestazioni fuori soglia sono 22.539 per un milione di euro;
Asl Roma 6, le prestazioni fuori soglia sono 28.761 per 1,2 milioni di euro;
Asl di Latina, le prestazioni fuori soglia sono 28.171 per 1,3 milioni di euro;
Asl di Frosinone, le prestazioni fuori soglia sono 27.120 per un milione di euro;
Asl di Viterbo, le prestazioni fuori soglia sono 24.783 per 990mila euro;
Asl di Rieti, le prestazioni fuori soglia sono 17.698 per 840mila euro.
TIERO – “Bene gli investimenti per ridurre le liste d’attesa. Non possiamo che accogliere positivamente lo stanziamento di 17 milioni di euro sull’aumento delle prestazioni specialistiche nel Lazio. Approvo la decisione presa dalla giunta Rocca e dal direttore regionale della Sanità Andrea Urbani. In particolare assume grande importanza la scelta di assegnare risorse per 1,3 milioni di euro all’Asl di Latina, dove si registrano 28.761 prestazioni fuori soglia. Credo sia giusto dare indicazioni chiare sui tempi di esecuzione delle prestazioni, invitando le varie aziende sanitaria a predisporre un piano per l’abbattimento delle liste di attesa ed entro i successivi 60 giorni dare attuazione alle misure stabilite. Siamo davanti ad uno sforzo notevole quello attuato dalla Regione e volto a dare risposte agli utenti in tempi rapidi, e smaltire così i ritardi accumulati. L’azione condotta in questi mesi garantirà una sanità di buona qualità e servizi più efficienti per gli utenti. Sono certo che i cittadini del Lazio e della provincia di Latina in particolare, apprezzeranno il lavoro che stiamo portando avanti in Regione. Naturalmente si può e si deve fare di più per altri servizi di carattere sociosanitario. Colgo l’occasione per sollecitare lo stanziamento in via straordinaria di risorse indispensabili per i centri di riabilitazione ex art.26 per l’anno 2024 e permettere la continuazione delle terapie per i pazienti già presi in carico. Una richiesta in tal senso è stata inviata al presidente Rocca e al direttore Urbani, insieme all’invito a prevedere in maniera strutturale maggiori risorse per queste strutture a partire dal 2025”. Lo dichiara in una nota Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive, nonché componente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio