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l'incidente

Formia, investita alla fermata del bus: l’autopsia conferma la causa della morte di Maria

Il conducente dell'auto ha detto di non essersi accorto di averla investita e non l'ha soccorsa

FORMIA  –  L’autopsia disposta dalla Procura della Repubblica di Cassino sul corpo  di Maria Smical, la 63enne  trovata nel fossato che costeggia la variante Appia a Formia, ha confermato quanto ipotizzato sin da subito dai carabinieri: la donna, che era sul viglio della strada ad aspettare il pullman  che doveva portarla al lavoro, è morta per un politrauma causato dall’impatto con l’auto guidata da un militare Usa di 42 anni che l’ha investita.

L’incidente è avvenuto la mattina presto di mercoledì e sembrava inizialmente senza gravi conseguenze per le persone: due auto coinvolte, nessun ferito grave, una macchina distrutta che aveva sfondato il guardraill. Poi però un agricoltore aveva scorto, ore più tardi, il corpo della donna riverso a terra e già privo di vita e i militari erano torni sul posto collegando immediatamente i due fatti.

L’investitore, ai carabinieri intervenuti sul posto la mattina all’alba, non aveva detto di aver travolto la donna che era volata 30 metri più in là ed era finita nelle sterpaglie, invisibile dal punto di impatto. nelle ore successive, dopo la scoperta del cadavere era scattata la denuncia per omicidio stradale e omissione di soccorso.

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