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Body shaming, la sindaca Celentano dà mandato al suo legale di presentare querela: “Donne libere di farsi le labbra o rasarsi a zero”

L'incarico affidato all'avvocato Renato Archidiacono che presterà gratuito patrocinio

LATINA –  Dopo la denuncia pubblica degli odiatori che  la offendono attraverso i social, incassata ampia solidarietà da ogni parte, il caso di body shaming di cui è stata bersaglio la sindaca di Latina Matilde Celentano, avrà un risvolto giudiziario.

“Ho dato mandato all’avvocato Renato Archidiacono (che presterà gratuito patrocinio, ndr) di presentare querela contro coloro che nell’ultimo periodo hanno pubblicato commenti denigratori nei miei confronti, giudicandomi non per la mia funzione di Sindaco, ma per il sospetto di ricorrere alla chirurgia estetica”, scrive in una nota la prima cittadina, sottolineando che il senso della denuncia è, oltre che la tutela personale e dell’immagine della città rappresentata, “rivolto alla difesa del diritto di ciascuna persona, soprattutto le donne e in particolare chiunque non abbia possibilità di avere voce, che è vittima di body shaming e di attacchi provenienti da quest’orribile fenomeno degli odiatori che si manifesta attraverso il peggiore utilizzo dello strumento dei social”.

“Questa la considero una battaglia di civiltà, che voglio portare avanti a tutela di tutte le donne che non devono essere giudicate per il loro aspetto estetico. La donna, al di là del ruolo che riveste deve essere libera di farsi le labbra, di farsi le punture, di tagliarsi i capelli a zero o tingerli di rosa, ma non per questo deve essere giudicata. Deve essere libera di esprimersi come meglio crede e come meglio vuole. Avrei preferito non capitasse, non avere un tumore e non essere offesa, ma quello che faccio oggi è dare un esempio di cambiamento culturale, che deve essere messo in atto nella società: basta insulti alle donne, basta discriminazioni – aggiunge – . Se vincerò questa causa, che è una battaglia contro il body shaming, devolverò tutto in beneficienza, così come il mio avvocato si è offerto di assistermi gratuitamente“.

Ne abbiamo parlato con lei per Gr Latina 

“L’aspetto positivo è che ho avuto la solidarietà di tutti  – conclude Celentano –  Ringrazio tutte le persone, dal mondo della politica e delle istituzioni a quello cittadino, che in questi giorni mi hanno espresso solidarietà condividendo l’esempio di denunciare il bullismo virtuale”.  Totale solidarietà è stata espressa anche dal principale esponente dell’opposizione, l’ex sindaco Damiano Coletta.

Oggi anche la celebre rubrica quotidiana di Massimo Gramellini “Il Caffè”, sul Corriere della Sera, è stata dedicata a questo caso.

La foto scelta non è casuale e riguarda uno degli ultimi incontri pubblici avuti dalla sindaca Celentano in occasione della giornata “Prevenzione in Rosa” dove ha raccontato della sua malattia, combattuta continuando a lavorare: “Dopo l’intervento, 12 chemioterapie, 15 radioterapie e ora 21 biologiche. Il giorno dopo sono sempre stata al lavoro, grazie al cortisone”. Un percorso lungo, che non è ancora terminato, affrontato con determinazione e senza farsi sconti.

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