ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

il racconto

A fine agosto salvò un bimbo di 6 mesi coinvolto in un incidente mortale, Vincenzo Trimarco premiato dal sindaco di Fondi

"Aveva la cintura stretta al collo come un cappio, sarebbe morto". Il farmacista fu tra i primi soccorritori il 31 agosto sulla provinciale per Sant'Anastasia

FONDI – Ha salvato la vita a un bambino di 6 mesi rimasto coinvolto in un drammatico incidente stradale nel quale ha perso la vita la giovane mamma. Era il 31 agosto scorso. Oggi, il farmacista  Vincenzo Trimarco è stato ricevuto in Comune dal sindaco di Fondi Beniamino Maschietto che lo ha voluto ringraziare per l’ altruismo, il coraggio, l’umanità e l’amore per il prossimo. Il ragazzo ha ripercorso quei tragici momenti.

«Ero sul divano, ho sentito un boato spaventoso e sono uscito di corsa con la mia torcia da giardino senza capire per alcuni istanti cosa fosse realmente accaduto. Era tutto buio, nessuno aveva pensato ad accendere i fari delle auto, non si vedeva né capiva nulla». Il giovane ha afferrato una torcia da giardino ed è riuscito a vedere nell’oscurità il piccolo. Un racconto carico di dolore e sofferenza ma anche di speranza quello di Vincenzo Trimarco che, nonostante la concitazione e il buio totale di una notte di luna calante all’ultimo spicchio, è riuscito a mettere in atto tutti gli insegnamenti appresi durante il corso di BLSD.

Mentre tutti i passeggeri del veicolo erano stati sbalzati fuori dall’abitacolo, il piccolo A – così lo chiamava la sua mamma – che riposava nel seggiolino legato e ben assicurato al sedile anteriore, aveva infatti la gola stretta in un cappio che si era formato con le cinture. Vincenzo Trimarco lo ha trovato per caso, poco dopo aver sentito il polso dell’altro passeggero a terra. Un’esitazione di pochi secondi o la mancanza di uno strumento che rischiarasse la scena sarebbero risultati fatali.

«Era completamente viola, sembrava non respirare – ha raccontato il soccorritore che di professione fa il farmacista – le linee guida in caso di incidente dicono di non toccare i feriti ma ancora pochi istanti e il bimbo non ce l’avrebbe fatta. Non avevo nessuno accanto, con una mano l’ho sorretto, con l’altra l’ho liberato, ho iniziato a muovergli gli arti, a massaggiargli delicatamente il petto, ad accarezzarlo e improvvisamente ha iniziato a piangere. Non ho fatto nulla, solo ciò che avrebbe fatto qualsiasi altro essere umano».

“Vincenzo Trimarco è riservato e non ama i titoloni di giornale ma la sua storia e quella di un bambino salvato grazie a tanto coraggio e ad una torcia da giardino andavano divulgate  – ha ripetuto il sindaco di Fondi Beniamino Maschietto –  un racconto che potesse essere, come quella torcia in una notte di fine estate, uno spiraglio di luce in momento storico di brutture e oscurità”.

«È merito tuo – ha detto il sindaco assieme all’assessore Sonia Notarberardino e al consigliere Franco Carnevale consegnandogli una pergamena simbolica – e noi, con questo piccolo gesto, abbiamo voluto ringraziarti a nome di tutta la comunità che rappresentiamo».

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto