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Un ponte tra Sermoneta e Pilszcz in Polonia nel segno della scuola: l’incontro

I due istituti hanno rapporti ormai da quattro anni grazie ai progetti Erasmus+

SERMONETA – Costruire ponti con le altre realtà europee è da sempre l’obiettivo dell’amministrazione comunale di Sermoneta, in stretta collaborazione con l’Istituto comprensivo Donna Lelia Caetani.
In questo fine settimana il sindaco Giuseppina Giovannoli e il dirigente scolastico Lorenzo Cuna hanno partecipato a Pilszcz, in Polonia, ai festeggiamenti per i 190 anni della loro scuola, su invito della dirigente scolastica Donuta Rudnicka. Le scuole di Pilszcz e di Sermoneta hanno stretto rapporti ormai da quattro anni grazie ai progetti Erasmus+: lo scorso mese di maggio gli studenti polacchi sono venuti in visita a Sermoneta, impegnati in scambi culturali. Alla cerimonia in Polonia hanno partecipato anche le insegnanti Martina Iacoangeli e Teresa Luffarelli.
È stata l’occasione per il sindaco Giovannoli di incontrare il sindaco di Kietrz, a cui appartiene la frazione di Pilszcz, Dorota Przysiezna, insieme ai rispettivi dirigenti scolastici Lorenzo Cuna e Donuta Rudnicka: “Un colloquio cordiale e molto produttivo – ha riferito Giovannoli – l’obiettivo che ci siamo poste come sindache è quello di lavorare per costruire un patto di amicizia che coinvolga le nostre rispettive scuole in progetti di interscambio culturale”.
Il programma della visita ha previsto anche la partecipazione alla messa nella locale chiesa di Santa Maria e la cerimonia ufficiale nella palestra dell’istituto, durante la quale è stata ripercorsa la storia della scuola con rappresentazioni degli studenti e discorsi celebrativi. Il dirigente scolastico Lorenzo Cuna nel suo intervento ha ricordato il proficuo lavoro svolto in questi anni tra i due istituti, che proseguirà anche in futuro: “Le nostre scuole – ha spiegato – sono dei fiori che crescono nel grande giardino dell’Europa”.
“Vogliamo continuare a coltivare una scuola aperta all’Europa – ha invece detto il sindaco Giovannoli al pubblico, composto da autorità locali e famiglie – solo aprendo i nostri orizzonti possiamo costruire una comunità pronta al dialogo, al confronto e quindi alla pace. Grazie al dirigente scolastico e a tutti gli insegnanti che quotidianamente lavorano per una scuola inclusiva. L’amministrazione non farà mai mancare il proprio sostegno e collaborazione”.

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