LATINA – Si è svolta questa mattina davanti alla Corte di assise di Latina la prima udienza del processo a carico di Luigi D’Atino, l’uomo di 34 anni che il 29 novembre dello scorso anno uccise a Priverno il compagno della madre, Germano Riccioni di 49 anni, e tentò di uccidere anche la donna, Adele Coluzzi di 58. A suo carico l’aggravante della particolare crudeltà con la quale ha ucciso tanto da far dichiarare inammissibile la richiesta di rito abbreviato presentata dai suoi legali.
A essere ascoltata oggi, il medico legale Maria Cristina Setacci che ha risposto alle domande del pm sulle ferite riportate dall’uomo. Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto il 49enne era già morto, la madre invece è stata soccorsa e trasportata a San Camillo di Roma in gravi condizioni. La donna si è salvata. La dinamica è stata confermata anche dalla testimonianza del carabiniere che per primo è giunto sul posto e ha visto entrambe le vittime a terra mentre D’Atino vagava lì vicino con gli abiti intrisi di sangue. Ascoltati poi i vicini di casa.
Nel processo si sono costituiti parte civile i genitori e i fratelli di Riccioni e l’ex moglie della vittima. La prossima udienza è fissata per il 21 ottobre.