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Incendio alla Farla di Latina, accordo raggiunto in Regione: cassa integrazione a rotazione e piano di ristrutturazione

Il piano aziendale prevede anche smart working e parziale spostamento dell’attività produttiva nei due magazzini di Roma e Viterbo

LATINA – Accordo raggiunto in Regione Lazio dove è aperto il tavolo sulla Farla di Latina, l’azienda che opera nel settore della distribuzione di prodotti farmaceutici il cui stabilimento sulla Via dei Monti Lepini è stato distrutto a luglio da un violento incendio. Per evitare gravi conseguenze occupazionali, il Sindacato CLAS aveva subito chiesto l’apertura di un confronto con l’azienda, per trattare con massima urgenza il futuro occupazionale e reddituale degli 85 lavoratori dipendenti.

L’accordo raggiunto è l’accesso per la Società FARLA SOC. COOP al beneficio del trattamento di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi aziendale conseguente ad un evento improvviso ed imprevisto esterno alla propria gestione. La Cassa Integrazione è per un numero massimo di n.56 lavoratori, con decorrenza dal 01.10.2024 e fino al 30.09.2025. “E’ un accordo importante a tutela del lavoratori – afferma il Segretario Generale del Sindacato CLAS Davide Favero – realizzato grazie alla disponibilità del personale che, in una situazione così grave, si è reso immediatamente disponibile per affrontare l’emergenza. Ma anche l’azienda ha mostrato disponibilità, tanto che presenterà al Ministero del Lavoro un piano di riorganizzazione e di ristrutturazione aziendale, al fine di poter continuare a gestire e garantire il servizio alle farmacie del territorio e assicurare il mantenimento dei livelli occupazionali e reddituali delle lavoratrici e dei lavoratori. Oltre alla Cassa Integrazione, che sarà svolta a rotazione, il piano aziendale prevede altre misure come lo smart working per il personale impiegatizio e amministrativo, un parziale e temporaneo spostamento dell’attività produttiva nei due magazzini di Roma e Viterbo e il ripristino di un piccolo magazzino attiguo a quello distrutto dall’incendio”.

Attraverso la testata specializzata della distribuzione intermedia del farmaco, pochi giorni fa era stato il presidente della Farla, Roberto Pennacchio a fare il punto della situazione tornando al 15 luglio e ai giorni seguenti : «Il dolore, lo shock è stato per tutti grande», ha spiegato Pennacchio. «Ma sin da subito il team, il management hanno affrontato con grande coraggio e motivazione la situazione. Tutti i nostri collaboratori, a rotazione, si sono trasferiti nel magazzino di Roma – attivato quattro anni fa, una scelta che oggi si è rilevata quanto mai indovinata e indispensabile – e di Viterbo. Già dal pomeriggio il team è stato operativo ed è stato in grado di rifornire le 220-240 farmacie interessate. Non senza difficoltà e certamente a rilento, con una minore efficienza. Ancora oggi le criticità ci sono: nonostante gli immensi sforzi e l’impegno quotidiano di tutti, la mancanza del magazzino si sente, anche se devo dire che si rilevano costanti miglioramenti. Ora, siamo in attesa dei passaggi con l’assicurazione, che daranno quell’ossigeno indispensabile per la ricostruzione e il rilancio». Pennacchio ha anche ringraziato per la solidarietà arrivata da ogni parte: “in primis Federfarma Nazionale, Federfarma Servizi, e Fofi. Dai soci, dalle farmacie del territorio, dai clienti ci sono arrivati attestati di grande vicinanza, morale e operativa. La stragrande maggioranza delle farmacie, nonostante i disagi, ha continuato a mantenere Farla come cooperativa di riferimento”.

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