ASCOLTA RADIO LUNA ASCOLTA RADIO IMMAGINE ASCOLTA RADIO LATINA  

il film

Dal Festival di Venezia a Latina, Gianni Amelio porta al Cinema Corso il suo “Campo di Battaglia”

Incontro con il regista e con l'attore di Aprilia Gabriel Montesi l'11 settembre alle 21

LATINA – Una standing ovation e sette minuti di applausi  hanno accolto alla Biennale del Cinema di Venezia 2024 la prima del nuovo film di Gianni Amelio “Campo di Battaglia” nelle sale da oggi 5 settembre. E Latina si è subito assicurata una presentazione speciale con il regista Gianni Amelio e l’attore Gabriel Montesi coprotagonista con Alessandro Borghi e Federica Rossellini. Amelio tornerà dunque nel capoluogo pontino per la quarta volta (“mi porta fortuna”, ha già detto) e lo farà l’11 settembre alle 21, al cinema Corso dove arriverà con l’artista di Aprilia. I biglietti per partecipare alla serata, organizzata in collaborazione con Lievito e l’associazione Giuseppe De Santis, saranno disponibili da oggi 5 settembre.

“Il film che è uno dei pochi italiani in concorso al Festival, verrà presentato in esclusiva a Latina – spiega il regista di Latina Renato Chiocca organizzatore dell’incontro, presente in sala alla prima di Venezia -. Amelio,  da La tenerezza, ad Hammamet e poi Il Signore delle Formiche ha preso Latina con grande affetto, perché ha sempre avuto un grande riscontro di pubblico e ci auguriamo che anche questa volta  il pubblico di Latina possa accoglierlo per questo nuovo film che è ancora più bello di quelli passati. Ci sarà anche Gabriel Montesi, già a Latina per Sei Fratelli. Lui è un attore di Aprilia e proprio nelle sale cinematografiche di Latina è nata la sua passione per questo mestiere”, aggiunge Chiocca.

Come negli incontri precedenti,  anche questa volta la proiezione del film sarà preceduta dal saluto del regista che offrirà una suggestione sul lavoro, poi Gianni Amelio e Gabriel Montesi dialogheranno con il pubblico al termine della visione e risponderanno alle domande.

LA SINOSSI – Sul finire della Prima guerra mondiale. Due ufficiali medici, amici d’infanzia lavorano nello stesso ospedale militare, dove ogni giorno arrivano dal fronte i feriti più gravi. Molti di loro però si sono procurati da soli le ferite, sono dei simulatori, che farebbero di tutto per non tornare a combattere. Stefano, di famiglia altoborghese, con un padre che sogna per lui un avvenire in politica, è ossessionato da questi autolesionisti e, oltre che il medico, fa a suo modo lo sbirro. Giulio, apparentemente più comprensivo e tollerante, non si trova a proprio agio alla vista del sangue, è più portato verso la ricerca, avrebbe voluto diventare un biologo. Anna, amica di entrambi dai tempi dell’università, sconta il fatto di essere donna. A quei tempi, senza una famiglia influente alle spalle, era difficile arrivare a una laurea in medicina. Ma lei affronta con grinta un lavoro duro e volontario alla Croce Rossa. Qualcosa di strano accade intanto tra i malati: molti si aggravano misteriosamente. Forse c’è qualcuno che provoca di proposito delle complicazioni alle loro ferite, perché i soldati vengano mandati a casa, anche storpi, anche mutilati, purché non tornino in battaglia. C’è dunque un sabotatore dentro l’ospedale, di cui Anna è la prima a sospettare. Ma sul fronte di guerra, proprio verso la fine del conflitto, si diffonde una specie di infezione che colpisce più delle armi nemiche. E presto contagia anche la popolazione civile…

Nel cast con Borghi, Montesi e Rossellini ci sono anche  Giovanni Scotti, Vince Vivenzio, Alberto Cracco, Luca Lazzareschi, Maria Grazia Plos, Rita Bosello.

 

Clicca per commentare

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

In Alto