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estate 2024

Latina, spiagge libere senza bagnini, il Pd: “Amministrazione fuori tempo massimo”

Valeria Campagna, Daniela Fiore e Leonardo Majocchi chiedono commissione congiunta

LATINA  – Non si fermano le polemiche dopo che un uomo è morto in mare in un tratto di spiaggia libera del Comune di Latina priva di assistenza bagnanti. Mentre il centrodestra fa quadrato intorno all’assessore alla Marina Gianluca Di Cocco e parla di strumentalizzazioni, dopo la richiesta di dimissioni da parte di Latina Bene Comune anche il gruppo consiliare del Pd rimarca che la tragedia consumatasi e un’altra sfiorata sempre nella giornata di domenica sul lungomare di Latina sono « due gravi episodi che accendono ancora una volta i riflettori sui ritardi nella procedura di gara per l’affidamento del servizio di salvataggio sulle spiagge libere. Senza strumentalizzare né alimentare sterili polemiche, ma occorre lavorare su una programmazione pluriennale per non ritrovarsi ogni anno con l’acqua alla gola, impegnati a tamponare emergenze che possono e devono essere evitate».

«Su diversi servizi – sottolineano i consiglieri Valeria Campagna, Daniela Fiore e Leonardo Majocchi – si è partiti fuori tempo massimo. I ritardi nella manutenzione delle passerelle, nell’assegnazione dei chioschi, con il ripascimento morbido e il dragaggio a Rio Martino – solo per citarne alcuni – sono imputabili a un’amministrazione inadempiente, che si è mossa tardi e, per il salvamento, non è stata capace di garantire un servizio essenziale per la sicurezza dei cittadini e le cittadine».

«Come emerso nella commissione Trasparenza dedicata al tema, – continuano i Dem – è mancato l’indirizzo politico. Non sono state stanziate in bilancio le risorse necessarie per effettuare la gara e si è andati lunghi coi tempi per aspettare l’approvazione del finanziamento regionale a copertura del servizio. Questo non è accettabile».

Da qui l’invito a raccogliere gli spunti emersi proprio nel corso dell’ultima Trasparenza grazie al confronto con gli uffici. «In una città come la nostra, che punta al rilancio del turismo e alla destagionalizzazione – affermano i consiglieri del Pd – è necessario programmare strategie e azioni di lungo periodo per non ritrovarci in balia delle emergenze su un fronte così delicato quale è quello dell’incolumità pubblica sulle nostre spiagge. Ben venga anche l’ipotesi di un accordo quadro, strumento già adottato dal Comune su strade e verde e che ha dimostrato di funzionare».

«Come proposto sempre in Trasparenza, ci auguriamo presto una commissione congiunta per poter valutare questa ipotesi. L’opportunità di una programmazione su base pluriennale – concludono i consiglieri – eviterebbe di dover effettuare la gara ogni anno e di ritrovarci ad agosto con le spiagge ancora prive di un indispensabile servizio».

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