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arte

Fotografia, a Latina la mostra-esordio di Vincenzo Cotesta: Encore

Il ventenne di Roccagorga espone 22 scatti al Bar Poeta fino all'8 settembre

LATINA – Si chiama Encore la mostra fotografica di Vincenzo Cotesta inaugurata il 3 agosto al Poeta Lunch Bar di piazza del Popolo a Latina, visitabile fino all’8 settembre. E’ un esordio per il giovane fotografo pontino, vent’anni, studente di fotografia all’Accademia di Belle Arti di Roma.

“Encore – racconta l’autore – è composta da due serie distinte, opposte sia visivamente che per concetto, ma che sono in realtà “facce della stessa medaglia”. La prima, Atoms, è uno studio, una  ricerca sul corpo, sulle sue forme, e sulle sue prospettive. La seconda, Mantra, è una ricerca sulla figura umana che, qui, non è materica ma è eterea, ed è sublimata dalla sua caratteristica puramente fisica.  Ho pensato di voler mantenere un piccolo formato (18x24cm) in quanto sento il bisogno di un rapporto più intimo tra lo spettatore e lo scatto, vorrei che le persone si avvicinassero ed entrassero in contatto con la fotografia così come ho fatto io attraverso il mirino della macchina fotografica. Questi scatti sono pensati come dei “dittici”.

“Il giovanissimo autore che vive a Roccagorga, propone una serie di ventidue scatti fotografici che portano intimamente il visitatore a contatto con le sue visioni – spiega il curatore della mostra Fabio D’Achille –  Il fascino del bianco e nero restituisce a questo corpo femminile una sua profonda sinuosità. Il corpo diventa immediatamente paesaggio e il contrasto delle silhouette femminili s’incontra con un studio personalissimo delle ombre e delle forme narrate. Il segno di Vincenzo è netto quasi inequivocabile. L’intimità e la fascinazione femminili collimano in questi dittici nel particolare profondo, nelle molteplici tonalità del grigio e nelle precise linee spaziali tra la donna e il vuoto che la circonda e la riempie. Quando s’incontrano visivamente la pelle, le ossa, i muscoli, lo spazio si colma di percezione diretta mentre nella foto opposta la sagoma è unica e sola nello spazio… c’è il tempo di respirare un attimo e di cercare la foto successiva per ripetere l’emozione nuovamente. Il tutto succede undici volte e la dodicesima è per ringraziare l’artista e la sua musa ispiratrice per averci dato il “punctum” di Encore”.

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