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la beffa

Via Appia Regina Viarum patrimonio Unesco, ma senza il tratto Cisterna-Latina-Terracina

Dopo l'entusiasmo, la notizia del "taglio". Stefanelli: "Ministero della Cultura e Governo sapevano e dovevano fare di più"

LATINA – Dopo il grande entusiasmo del territorio pontino e in particolare degli amministratori pubblici e degli esponenti politici che avevano commentato l’inclusione dell’Appia Regina Viarum nel patrimonio Unesco, arriva la brutta notizia che una parte del tratto pontina è esclusa dal tracciato. Si tratta di quello compreso tra i Comuni di Cisterna di Latina (in foto il sito di Tres Tabernae), Latina, Norma, Sermoneta, Sezze, Pontinia e il tratto nord di Terracina. E’ quanto si legge nelle raccomandazioni arrivate nella riunione finale del  Comitato del Patrimonio Mondiale, riunito a Nuova Delhi nella 46esima sessione e che ha deliberato l’iscrizione della “Via Appia. Regina Viarum” nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO.
“La decisione dell’ICOMOS di eliminare dal riconoscimento della Via Appia, come Patrimonio Unesco, il tratto che dai colli romani attraversa tutta la pianura pontina fino a Terracina rappresenta una scelta incomprensibile, rispetto alla quale il Ministro della Cultura e il Governo, avrebbero potuto e dovuto fare di più, presentando delle opportune controdeduzioni in sede di discussione della candidatura”,  ha commentato il presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli.

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