LATINA – Si chiama “Fuga da Santo Stefano” (ed. Ultima Spiaggia) il libro scritto dal giornalista Vittorio Buongiorno che sarà presentato mercoledì 10 luglio nella corte comunale di Sabaudia, nono appuntamento della rassegna Libri nel Parco di Sabaudia Culturando (alle 21,15).
Si tratta di una ricerca storica sulle evasioni dal carcere costruito dai Borboni nel Mediteranneo, sull’ isolotto che si trova di fronte a Ventotene e a venti miglia dalla costa. “Alcune le avevo lette sui giornali dell’epoca e mi avevano colpito e appassionato, poi i lavori di recupero e valorizzazione cominciati a Santo Stefano mi hanno offerto lo spunto giusto per andare avanti e costruire un progetto, e quando è stato possibile consultare le carte dell’ergastolo acquisite dall’Archivio di Stato di Latina, mi sono messo al lavoro”, racconta l’autore che è alla sua prima prova letteraria.
Ne è venuta fuori una sorta di romanzo, per quanto sono state rocambolesche le fughe da quella che è di fatto “una fortezza in mezzo al mare dalla quale è impossibile fuggire. O quasi.”
Vittorio Buongiorno in questo libro racconta “storie di astuzia e di coraggio, di sfortuna e di disperazione. Storie individuali che si intrecciano, come in un giallo, con le vicende di un carcere che da “tomba dei vivi” era diventato, negli anni Cinquanta, un penitenziario modello”.
Ecco il suo racconto
Il libro fa parte della collana 99 celle di cui è curatore Pier Vittorio Buffa.