LATINA – «È urgente portare a compimento tutti i passaggi necessari di ordine finanziario, giuridico, tecnico e ambientale per far sì che ritornino a vivere le attività connesse al porto canale di Rio Martino, per permettere ai pescatori e ai diportisti di riprendere con regolarità le operazioni e incentivare la rinascita di Borgo Grappa, le cui attività economiche e la cui identità sociale sono state fortemente minate dalle problematiche connesse all’inutilizzabilità dell’infrastruttura». L’ha ribadito il consigliere regionale del Partito democratico, Salvatore La Penna, intervenuto questa mattina nella XII Commissione del Consiglio Regionale, avente ad oggetto la riapertura del porto canale.
Durante i lavori della commissione La Penna ha ricordato come il tema della competenza su Rio Martino fosse stato definitivamente risolto grazie a un suo emendamento, approvato in consiglio regionale nel febbraio 2020, durante la discussione della legge 1/2020. «Un primo importante passo verso la risoluzione di un annoso problema, propedeutico all’intesa raggiunta nell’ottobre 2020 fra comune di Latina e comune di Sabaudia, che vide la sinergia fra Regione Lazio, Provincia di Latina ed enti locali».
«A distanza di 4 anni – sottolinea il consigliere del Pd – non possono essere più consentiti stalli e rimpalli di responsabilità. Pur consapevoli dell’aggrovigliata e negativa storia burocratica pregressa dei finanziamenti e delle opere interrotte del passato e delle particolarità di ordine ambientale connesse all’attività autorizzativa, è necessario scandire un cronoprogramma preciso e programmare il superamento della fase dell’emergenza e degli interventi tampone».
«Appaiono non più procrastinabili lo sblocco da parte della Regione delle risorse per l’intervento organico di dragaggio, – continua La Penna – il completamento da parte degli enti locali dell’iter di assegnazione dei posti barca e il lavoro per reperire all’interno della programmazione europea le risorse per portare a termine e mettere definitivamente in sicurezza l’opera».
«Sorprendono l’inazione e il silenzio della Giunta regionale, che stamane si sono palesati con l’assenza in commissione sia degli assessori regionali competenti che di qualsiasi dirigente o funzionario delle direzioni regionali interessate. Una mancanza di considerazione e rispetto non solo verso i consiglieri presenti, ma soprattutto nei confronti degli amministratori locali e dei rappresentati del comitato locale a difesa degli interessi di Rio Martino e Borgo Grappa».
«Su questo tema – conclude – saremo, come sempre negli ultimi anni, in prima linea anche dall’opposizione. Per costruire soluzioni, non per speculare sui problemi».