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la manifestazione

Landini, Conte, la sindaca di Latina Celentano e lo scrittore De Giovanni tra i 10mila in piazza a Latina contro “il lavoro che sfrutta e uccide”

Massafra: "Cancellare la Bossi-Fini". La protesta non solo per il lavoro in agricoltura, anche edilizia e gli altri settori

LATINA –  In piazza della Libertà a Latina un applauso in apertura della manifestazione nazionale della Cgil ha ricordato Satnam Singh, il bracciante del cui omicidio è accusato il datore di lavoro Antonello Lovato che non lo ha soccorso dopo un gravissimo incidente nell’azienda agricola in cui lavorava da irregolare.

Il leader della Cgil Maurizio Landini, il presidente dei 5Stelle Giuseppe Conte, la sindaca di Latina Matilde Celentano con tutto il consiglio comunale, la senatrice Cecilia D’Elia del Pd, rappresentanti dei partiti del centro sinistra hanno sfilato nel corteo che da Via Cervone si è diretto in Piazza della Libertà “contro il lavoro che sfrutta e uccide” . Il corteo ha raggiunto il palco sotto la Prefettura  dove, dopo gli interventi delle categorie,  si è tenuto il comizio conclusivo del segretario Landini.

Si stima la presenza di circa 9000 partecipanti . Giuseppe Massafra segretario provinciale della Cgil Frosinone Latina.

Dalla piazza ha parlato una storia lo scrittore Maurizio De Giovanni: “Quelle degli irregolari sono storie non numeri, ricordare persone come numeri, è un crimine. Noi siamo qui  perché la paura cambi campo. Dobbiamo chiedere con forza l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro per chi non applica la normativa salvavita”.

“Aprire da oggi una vertenza permanente per sconfiggere caporalato e morti di lavoro”, ha detto Landini

LA DIRETTA DI COLLETTIVA DELLA CGIL

 

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