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Cronaca

La commissione Ecomafie a Latina, “Ecco cosa faremo”

Le parole del presidente Morrone, del prefetto Ciaramella e del Procuratore De Falco

Una delegazione della Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari è stata oggi a Latina per visitare l’azienda Lovato, attualmente sotto sequestro dopo la nota vicenda della morte di Satnam Singh, e in un’altra azienda agricola di borgo Santa Maria gestita da un bengalese. Successivamente, in Prefettura, si sono svolte le audizioni del neo Prefetto Vittoria Ciaramella e del Procuratore della Repubblica Giuseppe De Falco. E’ stato un nuovo passo nel cosiddetto “Filone Caporalato” che vede Latina come osservata speciale dopo la tragedia riguardante il bracciante indiano.

Il commento del presidente della Commissione, il deputato Jacopo Morrone

Ascolta il prefetto Vittoria Ciaramella

Ascolta il procuratore Giuseppe De Falco

Tutte le interviste sono a cura di Domenico Ippoliti.

Presente anche il sindaco di Latina Matilde Celentano: “Il primo sopralluogo ha riguardato un’azienda agricola, gestita da un bengalese, che ad inizio mese è stata interessata da un’operazione dei carabinieri che ha portato al sequestro di baracche e a una denuncia per caporalato. Sono rimasta profondamente scossa dal degrado imperante registrato in tutte le pertinenze dell’azienda. Letti di fortuna sistemati sotto una tettoia in plastica arroventata dal sole, medicinali antidolorifici, avanzi di cibo e spazzatura in diverse strutture precarie in condizioni igieniche allarmanti. Intonsi i sigilli apposti alle baracche, questa mattina sono stati scoperti altri dormitori, probabilmente utilizzati per il riposo pomeridiano dei braccianti. Deserte le serre e i campi coltivati, così come nella seconda azienda in cui si è soffermata la commissione parlamentare alla presenza del presidente Jacopo Marrone e, tra gli altri, della dottoressa Luigia Spinelli consulente della commissione”.

“Il secondo sopralluogo – ha affermato il sindaco Celentano – è stato effettuato presso l’azienda agricola in cui è avvenuto l’incidente, con omissione di soccorso, che ha portato alla morte di Satnam Singh. E’ stato molto doloroso visitare quei luoghi. I commissari si sono fermati nel punto esatto in cui è avvenuto il drammatico incidente, acquisendo informazioni dai carabinieri sulla dinamica finora accertata. Nel corso di questo secondo sopraluogo abbiamo scoperto una situazione incresciosa: quattro cani di taglia medio-grossa, rinchiusi in altrettante gabbie, senza copertura e in mezzo agli escrementi. Ho immediatamente segnalato il caso al servizio veterinario della Asl e alla Polizia Locale per un immediato sopralluogo a seguito del quale, circa un’ora dopo, i cani sono stati posti sotto sequestro amministrativo e affidati al canile”.

“L’iniziativa della commissione parlamentare di recarsi a Latina, dopo il caso della morte del bracciante agricolo, vittima di omicidio con dolo eventuale, è meritevole, perché accende un faro sul caporalato – ha concluso la prima cittadina –  Al contempo va sottolineato il fatto che il fenomeno emerso resta emarginato a casi limite, come questi. Nel nostro territorio ci sono aziende agricole virtuose ed eccellenti di cui siamo orgogliosi. Non deve passare la narrazione secondo la quale in tutte le attività sono presenti fenomeni di caporalato”.

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