LATINA – Si è svolta questa mattina una assemblea con i lavoratori di Sport 85 e i sindacati di Cgil Filcams, Fiscascat Cisl e Uiltucs Uil dopo l’annuncio dell’azienda di una riduzione di personale: 68 dipendenti e chiusura del punto vendita di Pomezia.
I sindacati oggi pomeriggio incontreranno anche i dipendenti dell’area romana per cercare di capire come aiutare i lavoratori in particolare con gli ammortizzatori sociali quali cassa integrazione, contratti di solidarietà, fondo integrazione salariale.
L’azienda ha spiegato che la crisi “è seguita al Covid e al successivo contesto macro economico avverso. Ci troviamo in una grave crisi aziendale causata da investimenti in attività produttive effettuati in anni precedenti che, per intervenute situazioni di mercato impreviste ed imprevedibili, si sono rivelati improduttivi e deficitari, quali in particolare l’apertura di alcuni punti vendita nel 2020-2021 in nuovi centri commerciali, da sempre in perdita; un drastico calo dei margini di contribuzione per la necessità di vendere con sconti e promozioni; la eccessiva incidenza de costo del personale, in esubero rispetto alle medie di settore. Oltre a ciò, un calo del fatturato generato da una crisi internazionale del settore merceologico di appartenenza e del mercato retail in genere. Nonostante ciò – si legge nella nota inviata alle organizzazioni sindacali – Sport 85 Srl ha sempre mantenuto gli impegni con tutta la forza lavoro, come anche nel periodo covid, nel quale ha anticipato gli ammortizzatori sociali di legge”.
Adesso un ridimensionamento non è più rinviabile anche se la strada scelta “non è quella di procedere ai licenziamenti ma ricercare una soluzione per la massima tutela per tutta la forza lavoro che da sempre è considerata il fiore all’occhiello della Sport 85 Srl”.
L’obiettivo è quello di arrivare a un accordo in Regione con le organizzazioni sindacali.