LATINA – Si è riunita la Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati, a 40 giorni dalla morte di Satnam Singh.
Nell’ audizione di martedì a Palazzo San Macuto è stata ascoltata la neoprefetta di Latina Vittoria Ciaramella che ha fornito i numeri sul bracciantato agricolo in provincia, il rappresentante sindacale Mauro D’Arcangeli e l’esperto di agromafie di Sabaudia il sociologo Marco Omizzolo che si è soffermato oltre che sul caso Satnam Singh anche su quelli di Joban Singh e Madanjeet Kaur, e che ha parlato di sfruttamento, doping e fitofarmaci come cause di gravi incidenti e morti sul lavoro di lavoratori e lavoratrici dell’agricoltura pontina, di criminalità indiana e italiana, delle responsabilità del sistema normativo e procedurale italiano.
Ma è stato il direttore dell’Inps di Latina Maurizio Mauri a riferire che l’istituto di previdenza avendo dei dubbi sull’azienda Lovato aveva da tempo chiesto controlli e che la situazione era in evidenza alla magistratura. Il 25 luglio a Latina c’era stata la “Missione Caporalato” con una delegazione della “Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e ad altri illeciti ambientali e agroalimentari”, presieduta dal deputato Jacopo Morrone.
Intanto, sul fronte dell’inchiesta giudiziaria seguita alla drammatica e barbara morte del bracciante indiano, dopo la richiesta della difesa di Antonello Lovato, la Procura di Latina ha autorizzato l’apertura di un conto corrente a favore dei familiari di Satnam Singh per il risarcimento del danno. Un passaggio che consentirà all’imprenditore agricolo accusato di omicidio volontario di ottenere uno sconto di pena. Lovato resta detenuto nel carcere di Frosinone.