LATINA – “Il riconoscimento della via Appia come sito patrimonio dell’Unesco costituisce un traguardo importantissimo per l’intero Paese e per la provincia di Latina. Nella mia veste di sindaco della città capoluogo della provincia pontina non posso che esprimere grande soddisfazione per un risultato che premia il nostro territorio, che per la prima volta, con la via Appia, entra a far parte dei siti riconosciuti dall’Unesco come patrimonio dell’umanità”. Lo dichiara la sindaca di Latina Matilde Celentano dopo la notizia dell’esclusione di Latina e dei Comuni da Norma fino a Terracina Nord, spiegando che ora, nel Lazio, i siti Unesco passano da sette a otto.
“Una new entry che porta a 60 i siti Unesco italiani, collocando il nostro Paese al primo posto nel mondo per numero di siti Unesco, seguito dalla Cina che ne vanta 59. L’esclusione di alcuni tratti dell’Appia che attraversa la provincia di Latina non deve suonare come una penalizzazione, perché come hanno spiegato dal Ministero della Cultura e dal Ministero degli Esteri opporsi alla scelta del Consiglio internazionale dei Monumenti e dei Siti avrebbe comportato certamente un supplemento di indagine da parte dell’Icomos, con il rischio di veder sfumare questa grande opportunità. Sono certa che ora i Ministri competenti sapranno fare le scelte più opportune per cercare di coinvolgere anche i Comuni che per ora sono rimasti fuori dal perimetro di questo riconoscimento”, conclude la prima cittadina di Latina.
TERRACINA – “Terracina ha vinto – commenta invece l’ex sindaco ed europarlamentare Nicola Procaccini. Il giorno in cui l’assemblea mondiale dell’UNESCO ha ascritto ufficialmente l’Appia Antica, la “regina viarum”, al Patrimonio dell’Umanità, Terracina ne è diventata ufficiosamente la capitale”. E spiega: “Con 755 ettari (ed oltre 800 ettari di buffer zone), nessuna città ha la stessa estensione di territorio nel perimetro riconosciuto dall’UNESCO. Roma, che è la seconda (e che è Roma), ne ha la metà: 381 ettari. Dal Centro storico alto al Tempio di Giove, dal Pisco Montano a Piazza Palatina: la grande bellezza di Terracina, da ieri, è Patrimonio dell’umanità intera. E sì, sarebbe stato bello se anche le diramazioni secondarie dell’Appia Antica nel territorio comunale, fossero state ricomprese già da subito. Ma sarà possibile includerle con un successivo allargamento negli anni a venire. Intanto, oggi, celebriamo la vittoria dell’antica Anxur. E prendiamoci cura di ciò che abbiamo ereditato. Come quel mammozzone nella foto, che testardamente traslocai da un’abitazione privata al museo della città. È il più antico ceppo miliare della più antica strada del mondo (duemiladuecentosettantanove anni fa…).”