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Alla Diaphorà di Latina torna Radici in Aria, il reading musicale di Emanuela Gasbarroni

Dalle 19 visita al centro e aperitivo solidale

LATINA – Latina raccontata attraverso la storia degli uomini che l’hanno vissuta e che  hanno contribuito a farla crescere: “Noi non abbiamo una storia fatta di chiese, palazzi e monumenti, la nostra storia è quella che hanno fatto le persone che a Latina sono nate e quelle che ci sono passate e che qui hanno trovato ospitalità. La nostra è una storia di radici in aria”. A parlare è Emanuela Gasbarroni, che ha scritto e ideato il reading musicale che si chiama proprio “Radici in aria” e che verrà messo in scena giovedì 25 luglio presso il giardino della Diaphorà.

Ne abbiamo parlato proprio con lei

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COME SI SVOLGERA’ LA SERATA – Alle 19,30 è prevista l’accoglienza con una visita guidata del Centro alle porte di villa Fogliano, dove da anni si svolgono attività che vanno dall’allevamento delle api con la produzione di miele, alla coltivazione dell’orto, alla produzione di bomboniere, attività culinarie, laboratori di ceramiche e molto altro.

Verrà quindi servito l’aperitivo dai ragazzi della Diaphorà e alle 21 nello splendido giardino dell’Associazione inizierà lo spettacolo. Si tratta di un excursus storico, antropologico e filosofico di Latina come terra di passaggio, facendo riferimento a un tempo lungo, con una riflessione sui nostri giorni e il futuro. Il testo, scritto e narrato da Emanuela Gasbarroni, è arricchito di inserti di autori di storia locale come il medico Vincenzo Rossetti, Goethe, Gregorovius, ma anche delle tante pagine scritte da Emilio Andreoli che da anni traccia le vicende di coloro che hanno contribuito alla costruzione della città.

La perfomance è accompagnata dalle note della fisarmonica di Cristiano Lui, e dalla voce della soprano Annalisa Biancofiore, che proporrà pezzi da Astor Piazzolla a Kurt Weill, da Reynaldo Hahn ad Ariel Ramírez, musicisti che hanno provato il distacco dalle proprie radici nella suggestione dell’ascolto e dell’emozione che esso porta con sé.
I ballerini Federico Morgagni ed Elisa Pascali accompagneranno le note con la loro abilità.

Parole e note saranno accompagnate da alcune foto d’epoca, derivanti dalla collezione di oltre 10 mila immagini, di Mauro Corbi, appassionato collezionista che ha anche saputo dare colore a molte di esse.
Interventi narrativi di Emiliano Miliucci ed Emilia Andreoli.
La scenografia è di Cruciano Nasca, collaborazione tecnica di Giorgio Serra.

Sarà l’occasione per presentare la peculiarità di Latina e riflettere sulla speciale
composizione sociale dove non esiste l’altro, perché tutti sono altro, in questa terra di
passaggio.
Un tentativo poetico di dare contorni a un territorio e a una vicenda umana molto particolare, ma anche una analisi dei problemi di una città ancora incerta nel tracciare il suo futuro.
Il reading non vuole essere un’operazione nostalgica, ma sollecitare una riflessione sulla complessa costruzione identitaria della città, ponendo alcuni interrogativi su una comunità che fa fatica a diventare tale e sembra aver perso lo slancio. Cominciamo a capire da dove veniamo, ma ancora non riusciamo a tracciare una traiettoria per le nuove generazioni.
Un documento che è anche politico con la denuncia di problemi, occasioni mancate, eredità scomode, visioni che mancano. Contributo Euro 15 con prenotazione obbligatoria Whatsapp 3455257782 e 3807655555.

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