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Latina, l’Ugl incontra il sindaco Celentano, la UAi e il sindacato indiano BMS

Giro tra le aziende sane del territorio

LATINA – “Abbattere il muro dell’illegalità e iniziare un percorso virtuoso che possa ridare dignità ai lavoratori del settore agricolo e di tutti gli altri comparti”. Con questo spirito, questa mattina, il Segretario Regionale UGL Lazio Armando Valiani e il Segretario Provinciale UGL Latina Ivan Vento, hanno incontrato con il sindaco della città di Latina Matilde Celentano, e il Presidente Nazionale dell’Unione Artigiani Italiani Gabriele Tullio, i rappresentanti del sindacato indiano BMS, il presidente nazionale Shri Saji Narayana e il vice segretario generale Shri Surendra Kumar Pandey, in Italia per il V congresso confederale di Ugl.

Presente anche Stefano Andreini segretario nazionale UGL delegato presso il G20 che si è svolto in India per il comparto lavoro.

Il sindacato, che in India conta 20 milioni di iscritti, è stato invitato dal primo cittadino di Latina a visitare, assieme a UAI e UGL, le aziende del territorio, per dar conto di una situazione sana, dove esistono tante attività che operano in regola, in una terra, quella pontina, che ripudia il caporalato. L’incontro di oggi ha avviato una collaborazione che mira proprio a far luce sulla situazione dei lavoratori e a stanare le aziende che contravvedono alla legge.

“Si è trattato di una giornata importante – spiegano Valiani e Vento – abbiamo effettuato un prezioso giro tra le aziende con il sindacato indiano e dato il via ad un confronto serio affinché ciò che è accaduto a Singh, non avvenga mai più”.

Il sindacato da tempo porta avanti una battaglia affinché cambi la cultura della sicurezza sul lavoro e ci sia nuova consapevolezza per fermare la lunga scia di morti bianche. Così Valiani e Vento: “torniamo come sindacato a chiedere alle istituzioni di scelte più coraggiose per garantire a chi lavora sui cantieri e in ogni altro luogo di poter preservare la propria salute. Riteniamo che ormai non si possa più prescindere dalla formazione di una nuova cultura che parte dalle scuole dove è necessario insegnare la sicurezza sul lavoro come vera e propria materia”.

“Come ho avuto modo di spiegare anche durante la manifestazione organizzata dalla comunità indiana nella giornata di ieri – dichiara il sindaco Matilde Celentano – la porta del Comune è aperta a tutte le associazioni e a tutti i sindacati, perché insieme si possano costruire le basi perché non ci sia mai più un altro Satnam Singh”.

La prima cittadina ha invitato i rappresentati del sindacato che in India conta 20 milioni di iscritti a visitare le aziende del territorio, per rendersi conto che Latina non è sinonimo di caporalato, ma esistono attività sane che operano in regola.

“Questo primo incontro di oggi – continua Celentano – ha avviato una collaborazione che mira a fare luce sulla situazione dei lavoratori e, soprattutto, che vuole iniziare un cammino di legalità perché quanto accaduto non sia un’etichetta per il nostro territorio. Nella provincia di Latina, infatti, ci sono aziende virtuose che rispettano le regole e rappresentano un fiore all’occhiello e siamo pronti a condannare sfruttamenti e illegalità e a fare gruppo perché episodi come quello che ha causato la morte di Satnam Singh non si ripetano mai più. Solo con una sinergia tra associazioni, sindacati e istituzioni si può trovare la chiave per aiutare tanti lavoratori a intraprendere percorsi per abbattere il muro dell’illegalità”.

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