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cronaca

La comunità indiana dopo la morte di Satman: “Veniamo in Italia per lavorare, non per morire”

Martedì 25 giugno manifestazione in piazza della Libertà per essere ricevuti dal Prefetto

LATINA – “Come Comunità Indiana del Lazio, non possiamo accettare una morte come questa di Satnam. C’eravamo già trovati di fronte a veri e propri atti disumani nei confronti dei tanti fratelli indiani che abitano e lavorano nella Provincia di Latina, ma mai avremmo pensato di trovarci addirittura davanti una morte. Una morte che forse si sarebbe potuta e si sarebbe dovuta evitare. Invece no.
Satnam dopo due giorni di agonia non ce l’ha fatta. Già nel passato come Comunità Indiana ci siamo trovati a subire situazioni di particolare gravità, ma mai avremmo pensato di trovarci di fronte ad un atto di questa ferocia, a tal punto da piangere la morte di un fratello, che, era venuto in Italia con la sua famiglia, per lavorare e certamente non per morire.
Tutte le manifestazioni effettuate negli anni precedenti contro lo sfruttamento dei nostri fratelli che lavorano in agricoltura, insieme a quelle in cui abbiamo manifestato contro politiche  immigratorie che non danno nessuna risposta alle nostre necessità insieme al ritardo e/o il mancato rilascio di un permesso di soggiorno, sono da sempre state considerate da parte nostra come il primo passo verso lo sfruttamento ma, nonostante questo, ancora una volta chi ci ha rimesso, e stavolta con la vita, è stato Satnam, uno dei tanti lavoratori indiani che vengono in Italia per lavorare e per essere pagati correttamente, ma certamente non per essere sfruttati o addirittura morire ammazzati.
È per tutto questo che, come Comunità Indiana del Lazio, abbiamo deciso di non rimanere a guardare mentre tutta la nostra comunità continua a piangere i suoi fratelli. Per questo motivo abbiamo deciso di tornare in piazza a manifestare la nostra rabbia verso chi commette questi sfruttamenti e queste barbarie. Per tutti questi motivi, ma soprattutto per Satnam, martedì
25 giugno 2024 effettueremo una grande manifestazione in cui, alla conclusione, chiederemo di essere accolti dal Prefetto di Latina a cui lasceremo una lettera aperta per denunciare tutto quello che succede ogni giorno per cercare di arrivare, una volta per tutte, al punto in cui queste cose non accadano più.
Invitiamo tutte le comunità indiane del Lazio a partecipare a questa manifestazione ed invitiamo anche tutti i sindacati e tutte le associazioni che si occupano dei diritti dei lavoratori a proclamare per quel giorno una giornata di sciopero generale per i lavoratori agricoli della Provincia di Latina così da far sentire forte la loro voce e per far sì che tragedie come quella di Satnam non accadano mai più”.
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