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La commissaria Cenciarelli illustra il nuovo Atto aziendale della Asl di Latina

Il sì dei direttori. Celentano dopo conferenza dei sindaci: "Sanità innovativa, con un approccio che guarda allo stato di salute globale"

LATINA – E’ stato illustrato questa mattina dalla commissaria della Asl di Latina Sabrina Cenciarelli e approvato all’unanimità dal Collegio di Direzione della Asl di Latina, il nuovo Atto Aziendale poi illustrato davanti alla Conferenza dei Sindaci che si è riunita nell’aula consiliare del Comune di Latina presieduta dalla sindaca Matilde Celentano, alla presenza dei direttori amministrativo e sanitario aziendale della Asl di Latina, Pietro Leone e Sergio Parrocchia. Si tratta del principale documento di programmazione dell’azienda, che individua le politiche sanitarie, gli obiettivi e l’assetto organizzativo per la realizzazione dei programmi e le modalità di valutazione e controllo degli obiettivi della sanità pubblica locale. E la novità più importante contenuta nel documento riguarda la nascita del Dipartimento Alte specialità Neuro-cardio-vascolari che vedrà  l’attivazione al Goretti della Uoc di Cardiochirurgia.

Questa mattina nella sala conferenze della palazzina direzionale del Goretti è intervenuto per il saluto di congedo anche il prefetto di Latina Maurizio Falco che a giorni lascerà Latina per diventare commissario per la lotta al Caporalato.

LE NOVITA’  –  “Tra le novità introdotte con la proposta della dottoressa Cenciarelli – ha dichiarato Celentano al termine della riunione –  non posso non citare l’istituzione del Dipartimento Alte specialità Neuro-cardio-vascolari che vedrà finalmente a Latina l’attivazione della Uoc di Cardiochirurgia, la quale andrà a completare il virtuoso percorso esistente al Goretti di assistenza, cura e ricerca dedicato alle malattie cardiovascolari. Questo significa che presso l’ospedale di Latina sarà finalmente possibile effettuare  interventi complessi e implementare l’interventistica mininvasiva, quali le procedure di sostituzione, riparazione della valvola mitrale o trattamento di patologie cardiache anche di tipo neoplastico. Si completa così il quadro delle funzioni di più alta qualificazione caratterizzanti un Dea di II livello, secondo le indicazioni stabilite dalla normativa nazionale”.
La prima cittadina di Latina  ha poi evidenziato un’altra novità contenuta nella proposta di atto aziendale illustrata oggi in aula: “La creazione di un dipartimento Materno-infantile transmurale, cioè di un dipartimento che integri l’ospedale e il territorio – ha specificato – L’obiettivo è quello di giungere ad un’efficacia politica di governo clinico capace di assicurare percorsi assistenziali condivisi in ambito di prevenzione, di diagnosi e cura, collaborazione multidisciplinare, con la garanzia di sicurezza e formazione continua”.

Nascerà un nuovo Dipartimento per la governance della rete ospedaliera e dell’area critica: “Questo dipartimento – ha affermato il sindaco Celentano – è stato pensato in base ad un approccio olistico, insieme clinico e organizzativo, che consideri le diverse fasi del percorso di cura. L’integrazione organizzativa degli ospedali e delle funzioni di emergenza-urgenza ed alta intensità dell’intera rete ospedaliera, operata nel nuovo modello organizzativo, promuove la funzione di centralizzazione delle attività di facilitazione dei flussi di ricovero, le transizioni verso i setting territoriali, la programmazione delle attività e la gestione delle sale operatorie”. “Ed è anche in questo contesto – ha aggiunto – che spiccano nuove figure, come quella del Toh (Team operativo ospedaliero), nata per contrastare il sovraffollamento del pronto soccorso, ma anche per la presa in carico del paziente da qualsiasi punto acceda, effettuando una valutazione globale dei suoi bisogni, la scelta del livello di assistenza maggiormente adeguato e il passaggio a setting diversi, secondo l’evoluzione dei bisogni, evitando la discontinuità assistenziale”.

SUL TERRITORIO – Cambia il modello sul territorio con la creazione di un Dipartimento unico territoriale, “idoneo a migliorare l’integrazione tra le diverse strutture sanitarie, in modo da assicurare un accesso semplificato e una risposta coordinata e continua ai bisogni dei cittadini, più adeguata a un bisogno di salute di quello specifico territorio”.

“Nel documento presentato oggi dalla dottoressa Cenciarelli – ha commentato la prima cittadina – si trovano elementi per un nuovo impulso della telemedicina, per l’introduzione dell’intelligenza artificiale e nuovi approcci, non ultimo quello del cosiddetto one health (alla lettera ‘una salute’) per affrontare le diseguaglianze e promuovere una salute globale, con la creazione di strutture deputate allo sviluppo e all’implementazione di programmi pilota integrati salute-ambiente-clima in linea con le indicazioni del Pnrr.  Mi sento di affermare – ha concluso Celentano – che nel piano Cenciarelli ci sono moltissimi elementi innovativi, al passo con i tempi e perfettamente in linea con le nuove disposizioni della Regione Lazio, nell’ottica di una sanità più rispondente alle esigenze del territorio. Voglio ringraziare la dottoressa Cenciarelli per averci illustrato al meglio una sanità a cui Latina e la sua provincia possono ambire a breve giro di posta e tutti i sindaci e i loro rappresentanti per aver contribuito ad un dibattito sano e costruttivo sul tema della salute dei cittadini”.

Il documento che non è stato ancora pubblicato (quelle contenute nella nota della sindaca di Latina sono le anticipazioni sui contenuti) sarà messo a disposizione dei sindaci per consentire loro un esame più approfondito sulla proposta che riguarda la riorganizzazione della sanità in tutta la provincia di Latina. Al momento i primi cittadini si sono riservati il giudizio in attesa di avere tra le mani il documento.

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