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il nuovo dossier

Cethegus curerà la candidatura di Pompei a Capitale della Cultura 2027

Il presidente Valle: "Un vanto per la città di Latina e tutto il Lazio"

LATINA – Sarà Cethegus, guidata dal presidente Leonardo Valle, a elaborare il dossier di candidatura di Pompei Città della Cultura 2027. L’amministrazione della città che è anche sito archeologico di fama mondiale, una delle mete più visitate al mondo, raccontata nei giorni scorsi anche da Alberto Angela in uno speciale «Meraviglie. Pompei, le nuove scoperte», ha infatti affidato alla Società Consortile per Azioni nata a Latina la cura del dossier per concorrere all’ambito titolo.

“Un incarico di assoluto prestigio che corona due anni di lavoro intensissimo del management di Cethegus in tutta Italia – commenta il presidente Leonardo Valle ricordando i partenariati pubblico-privato anche  nei comuni di Benevento, Recanati, Solofra, Pompei, Gaeta (con il progetto “Insula”) –  Trovare Cethegus Spa  in prima linea per una delle candidature di maggior prestigio degli ultimi anni rappresenta un vanto per la città di Latina e tutto il Lazio”. Per Valle “sarà una candidatura di livello internazionale, puntiamo ad offrire al mondo un modello di sviluppo inclusivo e sostenibile capace di innescare un processo di sviluppo duraturo che parta dalla Cultura come elemento trainante”.

Il Sindaco di Pompei Carmine Lo Sapio  spiega che “dopo aver idealmente eliminato i confini territoriali di Pompei (la convenzione con Marina di Stabia per il Porto di Pompei, o il progetto di apertura di Porta Vesuvio) è il momento di eliminare i confini ideologici. Ho molto apprezzato l’apertura di tutte le forze politiche sull’iniziativa della candidatura della nostra città a Capitale Italiana della Cultura. È un segnale di maturazione politica, che può dare inizio ad un nuovo corso”.

“Mai come ora abbiamo bisogno, come sistema Paese, di metterci alle spalle un periodo difficilissimo, come quello della Pandemia e della conseguente crisi economica” afferma in conclusione il Presidente Valle, “che questa candidatura sia un modello di rilancio territoriale per molti altri territori italiani, servono competenze e un ingrediente fondamentale, l’umiltà, perché attraverso l’umiltà si riescono a mette intorno ad un unico obbiettivo di grandissimi livello, professionalità diverse che concorrono ad alzare il livello qualitativo della proposta, perché solo così è possibile raggiungere traguardi ambiziosi .”

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