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morire per pochi soldi

Bracciante morto, Slow Food Latina: “Stroncare il caporalato, serve una filiera equa e sostenibile”

Appello alla politica e ai cittadini: "Siamo davvero disposti a pagare questo prezzo?"

LATINA  – Nel giorno in cui la comunità indiana sta per scendere in piazza per la seconda volta in pochi giorni, accompagnata dai sindacati da Cisl e Uil, Slow Food Latina si dice “costernata e addolorata da quanto accaduto sul proprio territorio pochi giorni fa al bracciante indiano Satnam Singh“. La Condotta locale dell’associazione internazionale che si batte per un “cibo buono, pulito e giusto per tutte e tutti, come parte della ricerca della prosperità e della felicità per l’umanità attuale e futura e per l’intera rete del vivente“, invita ad aderire alla raccolta di fondi per la moglie del bracciante agricolo abbandonato per strada con il braccio destro strappato in un incidente mentre lavorava i campi nell’azienda Lovato. “Un episodio che reputiamo di grande disumanità e, che segue una lunga scia di terribili storie di sfruttamento del lavoro in agricoltura sul territorio Pontino e Nazionale, fenomeno che fa largo uso in particolar modo della rete criminale del Caporalato. La quale, ribadiamo con forza, deve essere combattuta ed estirpata per sempre”, si legge in una nota offrendo sostegno “a tutte le forme di protesta e rivendicazione per migliorare la condizione lavorativa e sociale (dei braccianti)”, senza dimenticare “tutte le vittime del lavoro agricolo, italiani e migranti, braccianti ed imprenditori, che troppo spesso rimangono invisibili”.

Un invito alla politica tutta ” da quella di prossimità a quella di governo a prendere atto delle storture che si continuano a perpetuare con questo sistema alimentare e di mercato e soprattutto a prendere impegni seri per un vero e proprio cambio di paradigma. Ci teniamo a ribadire che non vogliamo criminalizzare gli imprenditori virtuosi, dobbiamo però agire e prendere posizione contro le derive criminali. La mentalità del profitto a tutti i costi che si spinge oltre il rispetto dell’uomo che arriva fino a divenire forma di schiavitù di fatto”.

Una riflessione che si allarga al mercato dal quale siamo dominati oggi, e a quello verso cui tendere: ” Riteniamo che sia doveroso agire per cambiare un sistema che crea e rende necessario tutte queste storture in virtù di mercati sempre più dediti al deprezzamento del prodotto agricolo italiano, nonostante gli aumenti vertiginosi dei costi di materie prime ed energia ed alta pressione fiscale, fattori che stanno contribuendo a distruggere le piccole e piccolissime aziende ed i singoli contadini a favore dell’agroindustria di massa, la quale per sua natura ha come scopo ultimo quello di far margine profitto e non certamente di preservare valori fondamentali quali quelli di una produzione attenta alla biodiversità, del benessere delle persone e dell’ambiente.

Siamo qui, ancora una volta, dopo un avvenimento così drammatico e non possiamo che chiederci: siamo davvero disposti a pagare questo prezzo?

Abbiamo bisogno di una filiera equa e sostenibile. Per questo è necessario allontanare la logica del massimo ribasso, promovendo prezzi trasparenti ed etichette diverse, come quella che noi definiamo “narrante”. Laddove è indicato il prezzo alla sorgente, quindi quanto è stato pagato il produttore, il ricarico del distributore. Oggi abbiamo anche tecnologie che ci permettono una maggiore garanzia di validità a partire dalla blockchain, tali che possano convincere i consumatori che certamente possono farlo a pagare qualcosa in più per non alimentare questi processi di “schiavismo””.

L’appello è anche alla cittadinanza “a compiere sempre più, scelte etiche nella scelta e nell’acquisto dei prodotti con il sogno di non dover leggere più notizie simili”. L’hastag lanciato dall’associazione no profit è: “#dietacaporalatofree”.

Slow Food Latina, esprimendo vicinanza alla giovane moglie di Satnam, invita ad aderire alla raccolta fondi promossa dalla Cgil Lazio per la giovanissima moglie del bracciante indiano utilizzando il fondo dedicato come da informazioni sulle pagina web dedicata: https://lazio.cgil.it/2024/06/raccolta-fondi-per-satnam-singh/ .

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