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cronaca

“Basta caporalato, basta sfruttamento”, nuova manifestazione a Latina

E' stata promossa dalla comunità indiana e ha avuto l'adesione di Fai Cisl e Uila Uil

LATINA – Partirà alle 15 dalle autolinee, dove arriveranno anche i pullman messi a disposizione dai sindacati di Cisl e Uil, il corteo della manifestazione contro il caporalato, organizzato dalla comunità indiana del Lazio e che vedrà la partecipazione di oltre 2000 braccianti indiani che ogni giorno lavorano sulle terre pontine. Il corteo si snoderà per le vide del centro fino ad arrivare in piazza della libertà dove dal palco parleranno sia le rappresentanze indiane, i sindacati e le istituzioni. Una delegazione dovrebbe incontrare il Prefetto di Latina per consegnare un documento di denuncia relativo allo sfruttamento della manodopera straniera e alla violazione dei diritti dei lavoratori.

“Singh Satnam è stato trattato come un animale”, ha detto Gurmukh Singh, presidente della comunità indiana del Lazio, dopo la tragica morte del connazionale bracciante, vittima di un incidente sul lavoro che gli ha tranciato un braccio e abbandonato in strada a Cisterna di Latina, senza che il datore di lavoro abbia allertato tempestivamente i soccorsi.

“La Fai e la Uila di Latina saranno in piazza domani insieme alle comunità indiane per esprimere non solo il dolore e la rabbia per la morte disumana toccata a Satnam Singh, ma per ribadire la necessità di attuare misure concrete per affrontare alla radice il caporalato e garantire a tutti i lavoratori dignità e legalità per il loro lavoro nei campi. Vogliamo far sentire forte la loro voce per ribadire ancora una volta che mentre chiediamo una pena esemplare per gli imprenditori disonesti, vanno intraprese iniziative efficaci a partire dalla regolarizzazione dei lavoratori occupati in agricoltura, da una revisione della gestione del decreto flussi e la riorganizzazione dei servizi ispettivi che devono essere coordinati tra loro nello svolgere le attività in modo efficace”.

Lo dichiarano Giorgio Carra, segretario Uila Latina e Islam Kotb segretario Fai Cisl Latina in occasione della partecipazione alla manifestazione indiana in concomitanza della quale le strutture territoriali hanno proclamato otto ore di sciopero dei lavoratori della provincia. Il corteo partirà alle ore 15.00 dal parcheggio delle autolinee in via Carlo Romagnoli e raggiungerà Piazza della Libertà dove parleranno i rappresentanti della comunità indiana, dei sindacati e delle istituzioni.

“Ci auguriamo che tutta la società civile e le istituzioni locali partecipino in modo numeroso alla manifestazione per denunciare il loro sdegno e per chiedere un cambio di passo nella lotta al lavoro nero e allo sfruttamento lavorativo delle persone. Oltre all’irregolarità del lavoro, che significa lavoro nero sottopagato ed elusione contributiva, bisogna anche intervenire sulla convinzione dei datori di lavoro disonesti di poter comunque farla franca e ai lavoratori che decidono di denunciare i loro aguzzini vanno comunque garantiti permessi speciali per grave sfruttamento”.

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