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Cgil e uil

Altre due morti sul lavoro in provincia di Latina: “E’ un bollettino di guerra”

Cinque vittime in una sola settimana nel Lazio

LATINA – La Cgil in una nota ha sollecitato la Regione ad accelerare le azioni già condivise con prefetti e associazioni di categoria, chiedendo l’attivazione immediata di una task force ispettiva che verifichi il rispetto delle norme che tutelano la salute e la sicurezza dei lavoratori. In una settimana, infatti, si sono registrate nel Lazio ben 5 vittime, l’ultima delle quali a Campoleone: il 29enne Valerio Salvatore ha perso la vita in seguito al cedimento del tetto del capannone su cui stava effettuando degli interventi. Ieri, inoltre, è deceduto anche Luigi Guerriero, l’uomo rimasto gravemente ustionato dalle fiamme di una trebbiatrice nei pressi dell’Appia, a Cisterna.

“Stiamo ancora piangendo la morte di Satnam Singh e apprendiamo la notizia di altre due morti sul lavoro nel Lazio, una a Campoleone, una a Cisterna di Latina. È un bollettino di guerra in cui non facciamo altro che snocciolare nomi e numeri. Un bollettino di note di cordoglio che non vogliamo più scrivere. Non se ne può più. Cinque vittime in una sola settimana nella nostra regione. Una al giorno se si considera la settimana lavorativa. Questa è una strage che va fermata immediatamente. E non bastano più promesse e convocazioni ufficiali. Servono ispezioni subito. Servono controlli reali ed efficienti. Altrimenti fermeremo il Paese. Incrocieremo tutti le braccia. Perché un lavoratore che muore è una morte per tutto il mondo del lavoro. È un fallimento della politica. Di qualsiasi colore”. Così la Uil Lazio e la Uil Latina in merito alla morte dei due operai, caduto uno dal tetto di un capannone a Campoleone e l’altro deceduto per le ustioni riportate dall’incendio di una trebbiatrice andata a fuoco.

La Uil regionale e territoriale di Latina saranno presenti domani pomeriggio alla manifestazione indetta dalla comunità indiana nel capoluogo pontino.

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