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8-9 giugno

Europee, Procaccini: “E’ ora che l’Europa riprenda il ruolo che le spetta”

L'eurodeputato ospite negli studi di Radio Immagine

LATINA – “L’Europa deve riprendersi il ruolo che le spetta: doveva essere un’alleanza di nazioni che fanno poche cose ma serie e importanti, invece è diventato un superstato federalista che si occupa di tutto, ma assentandosi dalle cose serie”. Lo ha detto ai nostri microfoni Nicola Procaccini, candidato alle prossime elezione europee dell’8 e 9 giugno con Fratelli d’Italia. E’ già attualmente un deputato al Parlamento europeo dove è stato eletto 5 anni fa ed è membro della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni, membro della commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale.

L’idea che ha dell’Europa è quella di una rete di nazioni che viaggiano verso la stessa direzione, quello del benessere dei cittadini: “C’è bisogno di un cambiamento radicale perchè l’Europa deve tornare a occuparsi di cose veramente importanti”

Su guerra, ambiente e crisi, Nicola Procaccini pensa che l’Europa abbia un ruolo fondamentale.

“Non solo la guerra in Ucraina, c’è la crisi nel Mar Rosso, il Medioriente, la verità è che questo è un momento difficile, serve buona diplomazia e coraggio. Serve l’Europa che dovrebbe essere attore geopolitico e che dovrebbe fare ciò che le nazioni da sole non sono in grado di fare invece invade le competenze dei singoli stati nazionali perdendo di vista l’obiettivo”.

Cosa che accade anche in ambito climatico: “La crisi climatica non è determinata dall’Unione europea, ma il resto del mondo non è interessato, in particolare la Cina che devasta l’ambiente. C’è un lato oscuro della transizione verde che riguarda per esempio l’estrazione delle materie prime con interi territori che vengono devastati. Ma non riusciamo a vederlo, vorremmo reciprocità e buonsenso, condividere gli obiettivi ma lasciare libere le nazioni di decidere in che modo raggiungerlo”.

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