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le indagini

Accertamenti in corso sulla pistola mitraglietta sequestrata a Borgo Sabotino

Era già stata usata? E perché un'arma rubata a Monte San Biagio veniva custodita a Latina? Per conto di chi?

LATINA – Dopo il ritrovamento di un’arma murata in una villetta di Borgo Sabotino e l’arresto di Daniela Arrus,  i carabinieri di Latina hanno disposto accertamenti sulla pistola mitragliatrice marca Smith Wesson 460 Magnum. Si tratta prima di tutto di capire se l’arma sia funzionante e se sia stata già usata in episodi di cronaca noti. Un secondo nodo da sciogliere è per conto di chi la donna la detenesse. Terzo punto, stabilire eventuali collegamenti fra diversi ambienti della criminalità e in particolare tra la criminalità del sud della provincia di Latina con quella del capoluogo.

L’arma  – lo ricordiamo – era stata rubata nel 2021 a casa di un imprenditore di Monte San Biagio che la deteneva regolarmente e che subito dopo il furto ne aveva denunciato la sottrazione, ma perché chi se ne è impossessato l’ha poi inviata a Latina per nasconderla? E quali erano i progetti per usare la costosa mitraglietta?

Sono in corso accertamenti anche sul puntatore trovato con l’arma.

Anche la 31enne che si trova ai domiciliari per detenzione illegale di arma e ricettazione, potrebbe decidere di raccontare al Gip del Tribunale di Latina elementi utili.

In occasione del bilancio di fine anno il comandante provinciale dei carabinieri di Latina Christian Angelillo non aveva mancato di sottolineare il dato preoccupante che riguarda proprio il ritrovamento di armi sul territorio. Solo nel 2023 i carabinieri hanno sequestrato 30 armi bianche, 2175 cartucce, 6 fucili, 30 pistole, 6 pistole giocattolo, 2 silenziatori e due giubbotti antiproiettile.

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