VENTOTENE – Si terrà dal 25 al 27 aprile 2024 a Ventotene il Festival dell’Europa Solidale e del Mediterraneo, 7^ edizione della manifestazione promossa da GenerAzione Ponte e sostenuta da Compagnia di San Paolo con il patrocinio del Comune di Ventotene che coinvolge giovani europei, migranti, rifugiati, e seconde generazioni, per diffondere l’importanza storica del Manifesto di Ventotene e trattare i valori fondamentali della vita comune europea.
Seguendo il filo conduttore “MEDITERRANEO ALLARGATO: RETI IN DIALOGO PER UN FUTURO COMUNE POSSIBILE” “racconteremo – spiegano gli organizzatori – un contesto socio-politico internazionale i cui gli equilibri sono in evoluzione, per offrire spunti di riflessione e di approfondimento garantiti dai contributi delle persone invitate a discuterne, tentando di trovare un nuovo modo per recuperare quel concetto di utopia in grado di generare un nuovo slancio per guardare oltre, al di là delle crisi sanitarie pandemiche, delle guerre e dell’incertezza che pervade il futuro. Vista la guerra in Ucraina, l’acuirsi del conflitto israelo-palestinese, visti i cambiamenti che stanno avvenendo nel mondo a livello geopolitico, l’edizione di quest’anno festeggia la ricorrenza dell’anniversario della Liberazione d’Italia (25 aprile) e si prepara a discutere il nuovo Piano Mattei presentato dal governo italiano. A pochi mesi dalle elezioni del Parlamento Europeo, le discussioni offriranno anche lo stimolo a immaginare quale sarà il ruolo dell’Unione Europea e il tipo di influenza che avrà nei prossimi decenni nell’area del cosiddetto “Mediterraneo allargato” e a livello globale”.
Le sessioni di dibattito saranno rivolte principalmente a giovani studenti, politici anche di seconda generazione oltre che appartenenti a diaspore in Europa, che in questi anni hanno contribuito a creare un racconto collettivo di pratiche vincenti in grado di rappresentare una cultura europea fondata sui valori della pace e dell’accoglienza.
“Oltre a valorizzare il ruolo della generazione ponte – dei giovani della diaspora e dei giovani europei – favorendo il loro protagonismo, uno degli obiettivi del Festival è anche quello di portare sull’isola studenti italiani e i rifugiati arrivati in Italia qualche anno fa, per far loro conoscere l’importanza dell’isola e del Manifesto di Ventotene: il sogno prospettato dal Manifesto di Ventotene potrebbe il prossimo sogno da realizzare in quei paesi che oggi vivono conflitti e guerre fratricide.
Come ci hanno insegnato Altiero Spinelli e Sofia Corradi che, nonostante le difficoltà intercorse hanno promosso l’Unione dei popoli d’Europa, crediamo che i nuovi cittadini Italiani ed Europei, rifugiati salvati e accolti, insieme ai cittadini che si riconoscono nei valori dell’accoglienza, possano essere i veri protagonisti di un racconto collettivo di pratiche vincenti che vadano oltre razzismi e le discriminazioni per promuovere una cultura europea fondata sui valori della pace e dell’accoglienza”, concludono i promotori del Festival che ha ricevuto il “Premio Altiero Spinelli 2019” istituito dalla Commissione Europea per le attività di sensibilizzazione, dedicato a migliorare la comprensione dell’UE da parte dei cittadini e ad aiutarli a sviluppare un senso di identità europea.