LATINA – Cresce l’uso dello strumento della sorveglianza speciale come misura di controllo e di argine alla libertà di movimento di soggetti pericolosi e con uno stile di vita che compromette la sicurezza degli altri. In quest’ottica la Polizia di Stato ha sottoposto nelle scorse ore alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza due cittadini che vivono a Gaeta.
Il primo è un uomo di 49 anni con precedenti penali e di polizia e ritenuto anche affiliato ad un clan camorristico attivo nel traffico di sostanze stupefacenti. Il periodo di sorveglianza speciale nei suoi confronti durerà tre anni e tre mesi durante i quali non potrà lasciare il comune di residenza.
Ragioni diverse invece per la seconda misura, irrogata ad un 56 enne responsabile di reiterate condotte persecutorie. Per l’uomo che è stato sottoposto anche alla misura del divieto di avvicinamento, è stata disposta l’applicazione del braccialetto elettronico. La misura ha la durata di due anni.
Sono stati i poliziotti del Commissariato di Gaeta, in collaborazione con la Divisione Polizia Anticrimine, a produrre il dossier necessario alla formulazione della proposta da parte del Questore di Latina. Il Tribunale di Napoli riconoscendone la validità ha poi emanato il decreto.